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6 Novembre 2017

Ambiente e Territorio · Cultura · Alpi Occidentali · Aree Montane · Italia · Piemonte

“Ripensare alla montagna” a trent’anni dalla nascita di Mountain Wilderness

locandina

Un convegno in omaggio a chi, trent’anni fa, ha avuto l’intuizione pionieristica di battersi per la salvaguardia delle montagne

La sezione del Club Alpino Italiano di Biella e la Fondazione Sella, organizzano per sabato 11 novembre a Biella, il Convegno “Ripensare alla montagna”,   un’occasione di confronto per celebrare, a trent’anni dalla sua nascita, Mountain Wilderness, l’associazione ambientalista che il 31 ottobre del 1987 pose le prime basi (Tesi di Biella) che animarono le azioni di questi passionari, impegnati nella salvaguardia della Wilderness.

Si legge sulla presentazione: “Ripensare alla montagna” presuppone una volontà di proiettarsi nel futuro. Le Terre Alte, marginalizzate e spopolate, possono costituire una risorsa reale, a patto che si trovi quell’equilibrio imprescindibile tra sfruttamento e salvaguardia delle risorse.”

Interveranno gli alpinisti Kurt Diemberger, Alessandro Gogna, Carlo Alberto Pinelli e Fausto Destefani, e le nuove promesse dell’alpinismo Francois Cazzanelli ed Emrik Favre. Tra i relatori, anche gli scrittori Paolo Cognetti, vincitore del Premio Strega 2017,  e Matteo Righetto.

A conclusione della giornata, il concerto del Coro S. Ilario di Rovereto.

Il convegno intende essere anche un contributo alle delegazioni internazionali di Mountain Wilderness nell’elaborazione di un addendum alle Tesi di Biella.

Il programma del Convegno

Mountain Wilderss

L’organizzazione internazionale è stata fondata nell’autunno del 1987 da un gruppo di alpinisti di ogni parte del mondo riuniti su sollecitazione del Club Alpino Accademico Italiano e della Fondazione Sella per individuare e definire le strategie di contrasto alla progressiva degradazione delle montagne del mondo e degli ultimi grandi spazi deserti.
In quella occasione è stato approvato il documento Le Tesi di Biella  in cui è sancita la costituzione di un movimento organizzato di carattere internazionale, cui viene dato il nome Mountain Wilderness – alpinisti di tutto il mondo in difesa della montagna.

L’Associazione è presente in Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Slovenia, Germania, Belgio, Pakistan, e Stati Uniti. Annovera tra i soci fondatori ed i garanti alcuni dei più famosi alpinisti del mondo.