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4 Ottobre 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Rustam Nabiev scala il Manaslu senza gambe

Rustam Nabiev con l’alpinista Mingma Gyalie Sherpa, titolare di Image Nepal. Fonte Image Nepal

Lo scalatore russo  diventa il primo doppio amputato a scalare l’ottava montagna più alta al mondo

 Rustam Nabiev, alpinista senza arti inferiori – membro della spedizione ‘Chatours Manaslu Int’l Autunno 2021’,  sabato 2 ottobre alle 9:30 circa (ora in Nepal), ha scalato con successo la vetta del Manaslu (8.163 m).

“Questa è la prima volta che un doppio amputato scala con successo il monte Manaslu – ha riferito Mingma G, amministratore delegato di Imagine Nepal Trek and Expedition, a Nepal Live Today – Non è facile salire il Manalu perché la vetta è ripida. Lo scalatore russo ha scritto una pagina di storia raggiungendo il vertice con le mani”.

Ad accompagnare Rustam, una squadra di cinque alpinisti nepalesi composta da Dawa Gyalje Sherpa, Dawa Tenjin Sherpa, Kilu Pemba Sherpa, Pemba Tenjin Sherpa e Thundu Sherpa.
Poco fa, è arrivata anche la conferma che lo scalatore, insieme ai suoi compagni di scalata, è rientrato in sicurezza al Campo Base e presto condividerà la sua foto di vetta.
“Un enorme complimento  a Rustam e alla squadra – ha postato Mingma G – Bisogna avere coraggio e determinazione per vivere la propria vita.”

Nabiev, paracadutista, è sopravvissuto al crollo della sua caserma, avvenuto nel luglio 2015, “Rimase sepolto sotto le macerie tutta la notte – riporta Russia Beyond – Fu salvato ma perse entrambe le gambe”

Il 28enne, l’anno scorso ha scalato il Monte Elbrus (5.642 m).