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24 Aprile 2021

Tenda da trekking e da viaggio, come sceglierla e quali sono i modelli migliori?

La tenda è a tutti gli effetti il rifugio, la vera e propria casa, di ogni camminatore e viaggiatore ed ecco perché saper scegliere quella giusta e conoscerne tutti gli aspetti e le diverse caratteristiche può aiutarci a passare notti migliori a prescindere dal tipo di avventura che scegliamo.

Che si tratti di trekking in montagna, di cicloturismo, di cammini di media e lunga distanza o di alpinismo, la tenda è il nostro primario elemento di protezione e conforto. Ci ripara in caso di maltempo e ci permette di passare la notte all’aperto dentro una capsula protetta. 

Come spesso succede però alla domanda “Qual è la tenda migliore?” non esiste una vera e propria risposta in quanto dipenderà molto da:

  • le nostre esigenze
  • l’attività che andremo a praticare principalmente
  • e le stagioni in cui vorremo utilizzarla

Andiamo quindi a vedere quali sono i principali elementi da tenere in considerazione.

TENDA DA TREKKING/VIAGGIO O TENDA DA CAMPEGGIO?

Questa è la prima importantissima distinzione da fare. 

E nel nostro caso, quindi nel caso di attività in outdoor, dovremo necessariamente orientarci verso tende da trekking e da viaggio e non da campeggio.

La differenza sta principalmente nei pesi, nelle forme e nell’ingombro della tenda da chiusa. Le tende da campeggio, tipo le 2 seconds di Decathlon e le Ferrino e le Bertoni per fare dei nomi italiani, sono molto più grandi e spaziose di quelle da viaggio. Ma si può usare una tenda da campeggio per un trekking? Sni. Potenzialmente si può ma concretamente non vale assolutamente la pena farlo. 

Avere infatti tende con ingombri che occupano la metà del nostro zaino, che sono inutilmente grandi e che pesano quanto un sacco di cemento non è decisamente consigliabile quando dobbiamo portarcela sulla schiena.

Le tende da outdoor invece sono compatte, leggere e poco ingombranti. Ovviamente hanno forme meno ampie e un po’ più striminzite ma sono decisamente più comode da trasportare e sono anche più performanti in caso di venti forti o condizioni “difficili” in ambiente.

LE STAGIONI E LE FORME

Le tende sono poi organizzate con altri due parametri:

  1. Le “stagioni” che indicano approssimativamente i periodi di possibile utilizzo della tenda, divise in:
    – Tende 3 stagioni -> utilizzabili in primavera, estate ed autunno;
    – Tende 4 stagioni -> utilizzabili in tutte le stagioni, solitamente un po’ più impermeabili e strutturate sono anche chiamate tende da alpinismo.
  2. Le forme che generalmente indicano anche il tipo di struttura:
    – A “igloo” ovvero le tende che hanno una paleria incrociata e sono quasi sempre auto portanti e stanno in piedi anche senza i picchetti
    – A “tunnel” cioè le tende che hanno due pali di sostegno e che sono spesso non autoportanti ma che hanno bisogno di essere ben picchettate per rimanere in piedi.

QUAL È UN PESO RAGIONEVOLE?

Anche se la vera domanda dovrebbe essere quanto peso siamo disposti a portarci sulla schiena? Personalmente, come per tutte le attrezzature, consiglio sempre di scegliere degli elementi tecnici e performanti che non siano “stupid light” ma che abbiano comunque delle caratteristiche di medio alto livello. 

Con l’avanzare delle tecnologie e dei materiali anche nel campo delle tende si sono visti notevoli passi avanti negli ultimi anni ed ecco perchè in linea di massima si può dire che per una buona tenda da viaggio/escursionismo non si debba superare il chilo di peso per ogni posto letto. Un peso sensato quindi si aggira tra: 

  • 0,9 / 1,1 kg per una monoposto
  • 1,4 / 1,8 kg per una due posti
  • 2,1 / 2,8 kg per una tre posti

Bisogna poi dire che, nel caso in cui si affrontino uscite “di gruppo”, è sempre consigliabile ripartire il peso sui partecipanti di un viaggio andando a scegliere due tende da due posti piuttosto che una da sola tenda da quattro così che i pesi possano essere equamente ripartiti negli zaini dei partecipanti.

 

DOPPIO TELO O MONOTELO?

Dipende dagli usi e dipende anche dai modelli stessi in quanto alcuni modelli, soprattutto quelli ultra light, sono spesso monotelo. L’importante comunque è che la tenda abbia una buona impermeabilità, sopratutto nella parte del fondo (chiamato catino) che è quello che ci isola dal terreno. Un buona abitudine comunque è quella di avere con noi un telo aggiuntivo, a costo di portarsi qualche decina di grammi in più, da mettere tra il terreno e la tenda in modo da isolarla ancora meglio (alcune aziende li vendono anche per gli specifici modelli di tenda).

La differenza tra il mono telo ed il doppio telo sta nel fatto che per le monotelo la tenda è composta da un unica copertura impermeabile che funge da struttura. La paleria viene montata all’esterno della tenda e mette in tensione la struttura. Sono tendenzialmente più leggere in quanto richiedono meno materiale, sono più veloci da montare ma tendono ad essere un pochino più umide.

Nelle tende doppio telo invece la tenda è composta da due diversi elementi: l’inner tent, ovvero la parte super traspirante in retina, e l’outer cover cioè il telo esterno impermeabile. Qui la paleria è quasi sempre posizionata fuori dall’inner tent e dentro il telo esterno. Si tratta di tende ideali per l’uso in estate in quanto nelle belle nottate calde senza vento si può dormire solo con l’inner tent, un po’ più isolanti e meno umide in quanto creano una vera e propria camera d’aria tra l’interno e l’esterno della cellula ma che di contro sono un pochino più pesanti (anche se ci sono diversi modelli che riescono a contenere molto bene i pesi) e meno veloci da montare.

Altro elemento molto importante, soprattutto nelle monotelo ma in realtà valido su ogni tipo di tenda, è l’aerazione. Le prese d’aria infatti permettono un migliore ricircolo d’aria che fa sì che la gran parte dell’umidità prodotta dal nostro respiro o dalla differenza di temperature tra interno ed esterno non venga trattenuta all’interno della tenda, andando così a garantire un ambiente interno molto più asciutto.

 

MATERIALI E IMPERMEABILITÀ

Inutile che io vi attacchi il solito pippone sui materiali, su quali sono più leggeri, su quali sono meglio, ecc. Anche perchè in realtà, anche qui, non c’è una vera e propria risposta! I due principali materiali utilizzati per le tende sono il nylon ed il poliestere e a prescindere dalle preferenze delle varie case produttrici si tratta di due materiali che sono abbastanza simili. Uno è un po’ più leggero, l’atro è un po’ più robusto. In linea di massima comunque vanno entrambi benissimo e a meno che non facciate attività particolari come l’alpinismo non determinano una migliore performance.

Sull’impermeabilità invece bisognerebbe spendere due parole.
Ormai quasi tutte le tende sono impermeabili (almeno nel catino e nella copertura) ma bisogna prestare un minimo di attenzione ai numeri ed ai valori delle tende.
Il valore minimo per il catino deve essere di 4000 mm mentre per il telo esterno sarebbe bene, onde evitare spiacevoli sorprese nel caso in cui ci trovassimo sotto una forte pioggia, che questo avesse un valore compreso tra i 3000 mm ed i 5000 mm.

MEGLIO LA TENDA DA 2 ANCHE SE SONO DA SOLO?

Questa è una domanda che mi avete fatto spesso e che non ha, ovviamente, una risposta univoca. Di per sè però, almeno dal mio punto di vista, è una buona opzione in quanto ci obbliga a viaggiare con un po’ più di peso sulle spalle ma ci permette allo stesso tempo di avere un maggior spazio per conservare lo zaino e per poterci rilassare nella tenda.
Io stesso, nella gran parte dei miei trekking e delle mie avventure, scelgo per questioni di comodità, di viaggiare con una due posti.


LA SINTESI 2 FERRINO

La tenda che ho scelto per tutte le mie prossime avventure!
Dopo un’attenta analisi ho optato per la Sintesi 2 perchè incontrava e soddisfaceva tutte le mie esigenze!
Leggera, veloce da montare, abbastanza spaziosa (per le dimensioni) e con un profilo molto ben studiato. Si tratta di una tenda due posti che si aggira sugli 1,4 chili che utilizzerò per le mie uscite in solitaria così come per quelle in compagnia. Si tratta  di una tenda monotelo (che però ha una zanzariera sull’entrata che permette, nelle notti calde e di bel tempo, di lasciare aperta la porta della copertura rendendo la tenda molto più fresca e piacevole) con un solo elemento di paleria, che la rende ahimè non autoportante ma che di contro le da un profilo altamente resistente al vento, e con un discreto volume interno dentro cui si riesce a stare anche seduti. Piccolo svantaggio è dato dall’elevata possibilità che durante la notte si crei uno strato interno di umidità (problema di quasi tutte le monotelo) ma che aprendo bene le bocchette di ventilazione si risolve almeno in parte. L’ho testata nelle mie ultime uscite e mi sono trovato davvero benissimo, consigliatissima!!!

LA CAMP MINIMA 2 SL

Storico modello di casa Camp che da dieci anni è una tra le tende ultralight tradizionali più vendute. Leggera, versatile e poco ingombrante. Le sue ottime caratteristiche sono però un po’ incrinate da uno spazio ed una forma che risultano essere giusti giusti per dormire. Le sue dimensioni da montata infatti sono abbastanza risicate e l’abside frontale risulta essere estremamente limitato. Ciononostante, per chi non abbia esigenze di campeggio ma cerchi una tenda che faccia da “posto letto” allora si tratta sicuramente di una valida opzione. È una tenda doppio telo e come quasi tutte le tende a tunnel si tratta di una tenda non autoportante che quindi necessita di essere picchettata per stare in piedi.

LA TENDA DEL TENT SET FERRINO IN VERSIONE TARP

Una versione particolare della Tent Set di Ferrino.
Come già vi ho raccontato quella del Tent Set di Ferrino è una tenda di cui possiamo scegliere tutte le componenti e questo fa sì che si tratti di una tenda iper versatile e molto adattabile.

Scegliendo solo i componenti di:
– fondo tenda (o sotto pavimento)
– paleria
– telo esterno impermeabile

Andremo a creare un tarp autoportante che però risulta in un setup molto più “avventuroso” e scarno di una tradizionale tenda. Questa soluzione quindi andrà ad essere leggera ma al tempo stesso performante, resistente e facile da montare. Una validissima via di mezzo tra la tenda ed il tarp per chi cerchi qualcosa di più wild della tenda ma non voglia rinunciare ad alcuni comfort.

ALCUNE ALTERNATIVE ALLE TENDE TRADIZIONALI

  • Salewa Litetrek 2
  • MSR Hubba hubba 2
  • Naturhike Cloud Up 2

LE TREKKING POLE TENTS

Ormai lo sapete non sono assolutamente un grandissimo fan delle TpT, non voglio rispolverare il discorso, affrontato già più volte, sappiate solo che dal mio punto di vista hanno alcune carenze e non sono valide quanto una tenda tradizionale. Ciononostante se ci muoviamo in ambienti non troppo tecnici e se siamo dei camminatori esperti può indubbiamente essere una valida alternativa. Mi raccomando però, evitate i due principali errori che sono: 

    • il pensare che una tpt da 100 euro possa valere quanto una tenda da oltre 200
    • il fatto che la loro leggerezza sia un’arma invincibile. Leggero infatti può essere sia un pro che un contro poichè è sì più comodo da trasportare ma molto speso significa che il nostro elemento è “mancante” di alcune caratteristiche…quindi fate attenzione!