Sébastien Berthe. Foto di archivio. Fonte: profilo facebook

Lo scalatore belga riesce a completare la seconda salita in libera del capolavoro di Edu Marín al Plàtan de la Paret de Diables

Sébastien Berthe è riuscito a completare la prima ripetizione di “Arco Iris” (300m, 8c+) a Montserrat. Nello specifico, la via si trova nel Plàtan de la Paret de Diables ed è stata liberata nell’ottobre dello scorso anno da Edu Marín.

Il climber belga, attualmente uno dei massimi esponenti dell’arrampicata su multipitch, ha addocchiato la via la scorsa primavera. Poi si è concentrato sulla  vicina “Tarragó” (240 m, 8b+), che ha risolto in giornata, anticipando: “Non vedo l’ora di tornare per la sorella maggiore…”.

Quella “sorella maggiore” era  “Arco Iris”. La via, che conta uno dei tiri più difficili al mondo  (un 8c+ (L4) posto a metà altezza), è molto sostenuta in termini di difficoltà. Dopo due tiri iniziali di sesto grado (L1 6a, L2 6c), presenta altri quattro tiri di ottavo grado (L3 8b +, L4 8c +, L5 8b, L6 8a +). Risolverli tutti consecutivamente è un vero test di resistenza.

“È senza dubbio la  multipitch più dura che abbia mai scalato e una delle salite di cui vado più orgoglioso – ha commentato  Sébastien Berthe  – Una grande sfida fisica e mentale! Ottimo lavoro di Edu Marin che ha richiodato con stile questa storica incredibile linea in artificiale e ha effettuato la prima libera. Grazie Edu per questo”.