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16 Luglio 2020

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Il Sentiero del Viandante è il primo cammino certificato Touring Club

Il Sentiero del Viandante. Fonte: Ansa

Nasce una nuova certificazione di qualità per il turismo sostenibile

Il 14 luglio il Touring Club Italiano, alla presenza della Sottosegretaria di Stato al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo Lorenza Bonaccorsi, ha lanciato un nuovo programma territoriale nazionale volto alla valorizzazione e certificazione dei cammini e dei percorsi in Italia, mettendo a frutto le competenze sviluppate in 22 anni di lavoro svolto con 3.000 Comuni attraverso l’iniziativa Bandiere Arancioni.

Il primo cammino certificato dal Touring Club Italiano è il Sentiero del Viandante, insignito due giorni fa della certificazione per l’elevata qualità dell’esperienza turistica che offre al camminatore che lo percorre.

La nuova certificazione, spiega il direttore generale del TCI, Giulio Lattanzi, sposa l’obiettivo del “prendersi cura dell’Italia” e promuove concretamente un modo di viaggiare all’insegna della sostenibilità e dell’autenticità dell’esperienza turistica, sempre più fondamentale anche nella contingenza Covid.

Sentiero del Viandante: adatto a tutti i tipi di camminatori

L’antica via che collegava Lecco con i paesi del Lago, riscoperta una ventina di anni fa, si sviluppa per cinquanta chilometri tra boschi di castagno e appezzamenti di ulivi, frazioni di montagna, panorami e tramonti mozzafiato. Il Sentiero, lungo la sponda orientale del lago di Como, è un percorso che unisce i sentieri che collegano i paesi a lago con le borgate a mezza costa.

Il Sentiero del Viandante, oggi da Abbadia Lariana a Piantedo, “è adatto a tutti i tipi di camminatori” (15 ore circa), racconta il sindaco di Bellano (LC), Antonio Rusconi, e “nei prossimi mesi è destinato a crescere ancora, fino a 65 chilometri, congiungendosi al tratto da Lecco a Morbegno. Comprende tutti comuni collegati alla ferrovia ed è quindi praticabile anche a tratti, salendo e scendendo dal treno, o in navigazione sul Lago di Como”. Il tutto tra fortificazioni come la Torre Barbarossa, chiese, arte, siti naturalistici e sorgenti (come il fiume Latte, uno dei più brevi d’Italia), specie botaniche ed eccellenze enogastronomiche.