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21 Marzo 2017

Cultura · Alpi Centrali · Aree Montane · Italia · Lombardia

SERATA MIMOFF: ospite Mountain Wilderness e i film dei Festival Orobie e Verona. Milano, 28 marzo 2017

Frame da "Màs, il sacrificio della Montagna". Fonte: vimeo.com

Frame da “Màs, il sacrificio della Montagna”. Fonte: vimeo.com

AL CINE-TEATRO ARCA, GRANDE SERATA MIMOFF EVENTI, CON MOUNTAIN WILDERNESS ITALIA E I FILM DAI FESTIVAL OROBIE E VERONA 2017 IN PRIMA MILANESE

Anche quest’anno l’associazione culturale Altri Spazi,  inaugura l’attività 2017 collaborando al programma MiMoFF Eventi, che culmineranno dal 27 al 30 settembre 2017 con la 3^edizione del “Milano Mountain Film Festival” (MiMoFF), concorso internazionale di film e foto di montagna.

Il 28 marzo arriva per la prima volta al cinema Arca di Milano una selezione di film di scelti fra i migliori dei Festival Orobie e Verona. Ad aprire l’evento saranno i progetti di Mountain Wilderness Italia, speciale ospite della nostra serata.

IL PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI

Frame da "La centralinista del Vajont", fonte: www.youtube.com

Frame da “La centralinista del Vajont”, fonte: www.youtube.com

ore 21.00 Presentazione del progetto targato Mountain Wilderness Italia dal titolo “BalmExperience” che affronta il tema di vivere la montagna in un modo diverso. A parlarcene saranno Alessandro Gogna, alpinista, guida alpina e storico dell’alpinismo e Franco Michieli, esploratore e scrittore.

ore  21.40 Il meglio di Orobie Film Festival e Verona Mountain Film Festival 2017
LA CENTRALINISTA DEL VAJONT di Luca Coralli – 2016, Italia, 8’. Produzione Miller Pictures
Ci sono vittime che non si trovano negli elenchi, nelle iscrizioni, nelle commemorazioni: persone condannate a rivivere ogni giorno il dolore di quei quattro minuti in cui, nella valle del Vajont, il mondo è crollato. Questa è la storia di chi è sopravvissuto alla tragedia, ma non al doloroso trascorrere del tempo.
SEVEN STEPS di Mathilde Rouault – 2015, Francia 9’, musicato
David, un alpinista di alta montagna, decide di salire in cima ad una vetta.
Durante la scalata, si mostra umile e saggio, ma la montagna non perdona nessun errore.
KANGCHENJUNGA di Krysia Rachwal – 2016, Polonia, 18’- Inglese e polacco sott.It.
L’alpinista polacco Adam Bielecki e il famoso scalatore russo Denis Urubko entrano a far parte di una spedizione al Kangchenjunga, in Nepal, la terza montagna più alta del mondo.
Il documentario vuole mostrare l’umiltà nei confronti della natura e come il raggiungimento dei propri obiettivi necessiti di maggior forza rispetto al tentativo stesso.

Frame da "Seven Steps". Fonte: vimeo.com

Frame da “Seven Steps”. Fonte: vimeo.com

MÀS – IL SACRIFICIO DELLA MONTAGNA di Giorgio Affanni – 2015, Italia, 15’. Produzione OM Video – Lab80 La Natura deve essere risvegliata dagli uomini attraverso il sacrificio di un albero che viene abbattuto, scorticato, trasportato a mani nude in cima ad un picco montano e, infine, arso. Il dolore e lo sgomento provati dall’albero scuotono la Natura e la risvegliano segnando la fine dell’inverno e il proseguimento del ciclo vitale.
BHAGIRATHI IV GAME ON di Arianna Colliard – 2016, Italia, 38’. Prod.Iceberg Film
Nel cuore dell’Himalaya indiano c’è una catena montuosa poco nota: quella dei Bhagirathi. Qui, una parete rocciosa di oltre 1.000 mt ancora inviolata, la Ovest del Bhagirathi IV (6193 m), costituisce l’obiettivo di tre giovani alpinisti italiani.

Cine-teatro Arca – Milano
Ingressi a pagamento a 8 euro. Ridotti a 5 euro per soci ed amici di Alt(r)i spazi, Edelweiss e partners MiMoFF
I biglietti sono in vendita al botteghino del Teatro la sera del 28 marzo a partire dalle ore 17,30.
Consigliata la prenotazione c/o segreteria Edelweiss o tramite info@edelweisscai.it

“SIDDIQA E LE ALTRE”: PROIEZIONE ALLE ORE 19,15 – INGRESSO LIBERO

Precederà la serata, alle ore 19,15, la proiezione del film: SIDDIQA E LE ALTRE – Un sogno Afghano di Carlo Alberto Pinelli (Presidente di Mountain Wilderness Italia), Italia 54′-2006, per gentile concessione di Mountain Wilderness Italia. INGRESSO LIBERO.
Il film ruota intorno alle vicende di tre ragazze di Kabul, appassionate di sport all’aria aperta, che riescono a superare i pregiudizi e le diffidenze delle rispettive famiglie e si iscrivono ad un corso di formazione alpinistica ed ecologica,
organizzato dall’associazione Mountain Wilderness e dall’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente. Lo scopo del corso è quello di offrire ad un gruppo di venti giovani afghani l’opportunità di acquisire le competenze di base necessarie per proporsi, in un prossimo futuro, come accompagnatori qualificati di spedizioni alpinistiche straniere, guide di trekking e di escursioni naturalistiche, rangers di parchi nazionali montani. Il lungo viaggio verso le montagne dell’alto Hindu Kush, dove si svolgerà il corso, permette alle tre ragazze di venire in contatto con le contraddittorie realtà del loro paese: le coltivazioni di oppio, i nomadi Kuci, i pastori Kirghizi del Pamir, ecc. Giunte finalmente in alta montagna, ai piedi di vette coperte da spettacolari scudi di ghiaccio, Siddiqa, Habiba e Zuhra, guidate da alcuni istruttori europei, debbono confrontarsi con le sfide, le fatiche, le gioie e i pericoli propri dell’alpinismo himalayano. Tutte e tre porteranno per sempre nel cuore il ricordo entusiasmante di questa insolita
esperienza, grazie alla quale, forse molto presto, potranno accedere a professioni gratificanti.
E’ una conclusione rasserenante che incita tutti noi ad operare perché le speranze di queste ragazze e dei loro compagni non vengano deluse.

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