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18 Giugno 2020

Alpinismo e Spedizioni · Altri · Bike · Vertical · Europa

Sergi Mingote e la sua nuova sfida “olimpica”: 7.200 km in bici in 60 giorni e 14 cime

Sergi Mingote. Fonte: instagram

Lunedì 22 giugno prenderà il via, allo Stadio Olimpico di Montjuïc di Barcellona, la nuova avventura dell’atleta catalano: “Olympic Route PIRIBCN2030”.

Sergi Mingote, alpinista estremo e multi-atleta, è sempre alla ricerca di nuovi progetti. Lo dimostra  la  sua nuova avventura che ha battezzato “Olympic Route PIRIBCN2030”, in cui tenterà di percorrere oltre 7.200 chilometri in bicicletta in 60 giorni.

La sfida, tra bici e alpinismo, lo porterà ad attraversare 10 paesi in bicicletta e a scalare a piedi 14 delle montagne più emblematiche del continente europeo, Pic d’Estats (3.143 m), Comapedrosa (2.942 m), Aneto (3.405 m), Monte Cinto (2.706 m), Gran Paradiso (4.061 m), Monte Cristallo (3.221 m), Cima di Mezzo (3.154 m) o Monte Olimpo (2.919 m), il culmine del progetto – e  inizierà il 22 giugno dallo Stadio Olimpico di Montjuïc (Barcellona).

Quando nasce il progetto

Mingote era rientrato dal Cile, dove era andato a scalare il vulcano Ojos del Salado, la montagna più alta del Cile, la seconda vetta più alta d’America e anche il vulcano attivo più alto del mondo, con 6.891 metri, per prepararsi a scalare l’Annapurna (8.091 metri), in Himalaya.

“Stavo preparando i bagagli quando è stato dichiarato lo stato di emergenza”, spiega  Mingote a Mundo Deportivo. “Una settimana dopo ho iniziato a pensare …. Dobbiamo sempre guardare avanti e cercare di relazionarci con il Pianeta in un modo più sostenibile, è così ho cambiato la sfida, ma sempre in mezzo alla natura, in montagna, nel mio ambiente “, chiarisce.

Il progetto di Sergi Mingote, “Olympic Route PIRIBCN2030”. Fonte: MD

Previsti da 90 a 120 chilometri al giorno

Sergi ha scelto una bici da ghiaia, una bicicletta a metà  tra una bici da strada e una mountain bike, per muoversi bene in tutti i terreni. Nelle borse che caricherà sulla bici, conserverà i materiali di cui avrà bisogno,  impermeabili e resistenti e della massima leggerezza possibile, come un sacco a pelo da 500 grammi o una tenda da 950 grammi. La cosa più impegnativa da spostare sarà l’intero blocco di materiale elettronico. Mingote documenterà, infatti, la sua avventura, e per questo avrà bisogno di un drone, un computer e delle macchine fotografiche. Sposterà oltre un centinaio di chili al giorno: circa 30 chili di materiali nelle borse da sella, 13 o 14 chili della bici e i suoi 63 chilogrammi personali.

 

Mingote è particolarmente preoccupato per la parte finale del progetto, che si svolgerà in Albania, Montenegro e Grecia nel mese di agosto, periodo in cui  sono previste temperature comprese tra 40 e 44 gradi, “Ciò che mi preoccupa di più è la disidratazione – spiega l’atleta, che non sembra così preoccupato per la sicurezza:  “Sono molto abituato a stare da solo. È vero che passerò la notte in una piccola tenda, ma lo farò in luoghi poco visibili, e alla fine, il 95% delle persone che incontri sono brave persone, anche se si può anche avere sfortuna.”

Il catalano spera di  riuscire a percorrere una media di 90 a 120 chilometri al giorno. “Il problema è che non ho pianificato giorni di riposo, e nella parte della Corsica, al largo delle coste della Croazia e dell’Albania, il dislivello positivo è molto importante, tra i 2.500 e i 3.000 metri e non dobbiamo dimenticare che sarò carico e che si accumuleranno molte ore. È una sfida molto psicologica, in cui è importante mantenere la bici  a posto e anche il corpo. Non è una competizione, è un’avventura, e nel mezzo ho pensato di inserire la scalata di 14 montagne, il che  conferisce all’impresa un carattere più montano”.

Sergi Mingote, ambasciatore della candidatura olimpica Pirineo-Barcellona 2030

Con “Olympic Route PIRIBCN2030”, Mingote intende valorizzare la mobilità sostenibile e promuovere la candidatura alle olimpiadi invernali “Pirineus Barcelona 2030”. Spiega Mingote: “È stata avanzata una candidatura  che prevede l’utilizzo di infrastrutture esistenti, sostenibili con l’ambiente naturale e questo è fondamentale per me, il rispetto per la natura e per tutto questo sono in sintonia con la candidatura”.