Shipton Spire (5.852 m): Marcin Tomaszewski e Damian Bielecki sono in Pakistan

Asghar Ali Porik accoglie il team polacco all’areoporto di Islamabad. Fonte: Asghar Ali Porik-facebook

Il team polacco è arrivato ieri a Islamabad

I polacchi Marcin Tomaszewski e Damian Bielecki sono in Pakistan da ieri 28 novembre.

Il team, che ha come obiettivo una nuova via sullo Shipton Spire (5.852 m), è stato accolto all’areoporto di Islamabad da Asghar Ali Porik di Jasmine Tours, e successivamente ha raggiunto in volo Skardu, dove dovrebbe fermarsi due notti prima di partire per le montagne.

Della squadra doveva far parte anche Pawel Haldas che, a differenze dei due connazionali, pare non abbia potuto lasciare la Polonia per problemi legati alle restrizioni anti-Covid.

Aggiornamento da Tomaszewski (ore 10:00 del 29 novembre):

“Anche se siamo arrivati a Skardu, purtroppo la squadra non è completa. All’aeroporto di Berlino, a Paweł non è stato permesso salire sull’aereo a causa della mancanza di documentazione completa legata al Covid. Quando lo abbiamo saputo, rimanevano solo due ore prima del decollo. Il tempo è bastato solo per una rapida decisione, riorganizzare gli altri due, cioè io e Damian Bielecki. Il tutto con un nodo alla gola e un senso di malessere. Avevamo una grande squadra, Paweł era un forte elemento nella nostra squadra. Posso solo immaginare cosa può provare uno scalatore lasciato in aeroporto, che quest’anno non ha più la possibilità di fare una spedizione tanto attesa. Per noi, questa è l’unica possibilità di scalare una bigwall in questa stagione invernale in Karakorum. Rinviare la spedizione al prossimo anno (gennaio, febbraio o marzo) non è possibile per motivi personali, professionali, formali e finanziari. Siamo nel villaggio di Skardu e ci prepariamo a partire per la montagna, domani. Tra pochi giorni allestiremo un campo base nella Valle del Trango. Sul posto decideremo cosa fare […] Dobbiamo rivedere il nostro progetto iniziale e studiarne uno nuovo. Probabilmente conoscerete il risultato della nostra attività in quota solo dopo il nostro ritorno. A breve saremo tagliati fuori dal mondo, scompariremo tra montagne ghiacciate e ci immergeremo nelle loro pareti rocciose per molti giorni! Saremo soli lì, in questo periodo dell’anno.”