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20 Aprile 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Silvio ‘Gnaro’ Mondinelli e Roberto Manni verso il Makalu (8.463 m)

Silvio Mondinelli, Maurizio Casasco (FMSI) e Roberto Manni. Fonte FMSI

La spedizione è sostenuta dalla Federazione Medico Sportiva Italiana

Silvio Mondinelli, sesto uomo al mondo ad aver completato tutti i 14 ottomila senza l’ausilio di ossigeno supplementare,  torna sulle ‘Grandi Montagne’ con Roberto Manni, guida alpina e maestro di sci, per tentare il Makalu (8.463 m), la quinta vetta più alta della Terra, situata al confine tra Nepal e Tibet, circa 22 km a est dell’Everest.

Dopo l’Everest, il K2, il Lhotse e il Kangchenjunga, il Makalu è una delle mete più ambite dagli alpinisti. E’ un picco isolato dall’aspetto imponente, costituito da una piramide quasi perfetta con quattro creste taglienti. È considerato fra le montagne più difficili da scalare a causa della completa esposizione delle sue pareti ai venti.

La spedizione è  sostenuta dalla Federazione Medico Sportiva Italiana. “E’ un grande onore brandizzare questa spedizione e studiarne gli aspetti scientifici – spiega il presidente Maurizio Casasco – La FMSI ha interesse, infatti, a indagare il rapporto tra mente e muscolo negli ambienti estremi e ha definito uno specifico protocollo di visita medico-sportiva, che prevede l’effettuazione di test fisiologici per il monitoraggio delle capacità condizionali e la valutazione della performance fisica e prestativa negli alpinisti, in collaborazione con l’Istituto di Scienza dello Sport del Coni e l’Istituto di Medicina dello Sport di Sport e Salute. Veder sventolare sul Makalu la bandiera italiana insieme a quella della nostra Federazione sarà un grande onore”.

Manni, 59 anni, gestore del rifugio Graffer in Trentino, ha scalato l’Everest e ha alle spalle importanti esperienze in Perù, Patagonia ed Himalaya. Silvio Mondinelli, 63 anni, originario di Gardone Valtrompia e ovunque conosciuto come «Gnaro», è una vera e propria leggenda nel mondo alpinistico.

I due alpinisti bresciani sono già in Nepal. Domani, si trasferiranno al Campo Base «Hillary», a 4.500 metri di quota, direttamente dalla capitale nepalese. Accompagnati da uno sherpa,  raggiungeranno il campo avanzato nei prossimi giorni e quattro ulteriori campi prima di tentare la vetta a metà maggio, dopo aver completato l’acclimatamento.

Makalu, Nepal. Fonte wikipedia