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22 Maggio 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Smentita di Tim Mosedale: “non siamo arrivati in cima al Nuptse”

Nuptse. Fonte: Tim Mosedale/instagram

Niente vetta per Mosedale e lo sherpa Dorjee Gyalgien

Tim Mosedale smentisce con un post di essere giunto in cima al Nuptse con lo sherpa Dorjee Gyalgien, notizia divulgata  ieri pomeriggio da The Himalayan Times e ripresa anche da MB questa mattina.

L’inglese ha postato sui suoi canali social quanto segue:

“Non siamo arrivati  in cima al Nuptse. Ci siamo avvicinati tantissimo ma alle 16 e con ancora 3 ore di lavoro, mi sono reso conto che o scendevamo con la luce o nell’oscurità e in ogni caso non avremmo raggiunto la cima. Se fossimo stati con le corde fisse, la questione si risolveva con le lampade frontali. Ma le stavamo fissando noi e quando non sei del tutto certo di dove va la via, utilizzare le frontali è un’opzione rischiosa. Scendere con la luce è tutt’altra cosa. In ogni caso, in breve, ho deciso di scendere prima di essere obbligati a doverlo fare. Ho deciso che il rischio nel continuare solo perché ci stavamo avvicinando alla vetta non fosse l’opzione giusta.

Se non ho fatto la prima vetta del ‘progetto 321’ questo mette forse in discussione tutto? Purtroppo ora le condizioni meteo ci sono contrarie e non riesco a sfruttare la finestra favorevole di oggi sull’Everest. Questo ci obbliga a ritardare di qualche giorno, cosa che mette a repentaglio la seconda salita dell’Everest, da Nord. Per questo sto pensando di tentare solamente la scalata Everest-Lhotse (detta così sembra una passeggiata nel parco ma non lo è…).
La mia preoccupazione è che se opto per Everest-Lhotse e poi vado a Nord sarà troppo tardi (il meteo non gioca a favore), la stagione sarà finita e non avrò concluso molto del progetto.

Quindi, dipende dal tempo, probabilmente opterò per il Piano C che è Everest/Lhotse seguito da Nuptse. Almeno c’è la possibilità di realizzare “la tripletta” (oltre a 3 opportunità per avere immagini panoramiche).  …”