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11 Luglio 2018

Running · Sky Running · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

Stava Mountain Race 2018 ad Annelise Felderer e Martin Stofner

Stava Mountain Race 2018: Martin Stofner e Gil Pintarelli. Foto: Elvis Piazzi e Federico Modica

La tredicesima edizione, tappa de La Sportiva Mountain Running Cup, parla altoatesino

A trionfare sul nuovo percorso della Stava Mountain Race 2018, proposta finalmente  in integrale, sono stati i due atleti di Sarentino Martin Stofner  e Annelise Felderer, dopo una prima parte di gara particolarmente combattuta con repentini cambi di leadership.

Alla fine, sul traguardo di Tesero, dopo aver percorso 24,480 metri di sviluppo e 1714 metri di dislivello positivo, Stofner ha chiuso la gara in 2h06’11”, mentre la Felderer è giunta al traguardo con il tempo di 2h32’49”.

Ottima prestazione dall’atleta di casa, il fondista Stefano Gardener,  che ha partecipato a gare di Coppa del Mondo sugli sci stretti, giunto addirittura secondo, con un ritardo di 1’55” dal vincitore, ma in testa al gruppo fino al passaggio ai 2150 metri di Croce Cornon.

Stofner e Gardener hanno combattuto fino a metà tracciato: in località Sforcelin (1847 metri) era davanti l’altoatesino, al Cornon il fiemmese, nella discesa che portava alla località La Bassa ancora il runner di Sarentino, che poi però non ha più ceduto la testa della gara, seppure il teserano si fosse fatto sotto ai 2358 metri di Cima Agnello.

Cronaca della gara

Giornata trionfale dunque per Martin Stofner, lo scorso anno quinto sul traguardo fiemmese e in questa occasione davvero in grande spolvero. L’atleta è riuscito a lasciarsi alle spalle – oltre a Gardener – anche Gil Pintarelli, il leader del circuito La Sportiva Mountain Running Cup, del quale la competizione organizzata dalla Cornacci è la quarta prova. Il rabbiese d’adozione che nella prima salita era spalla a spalla con Stofner e addirittura in testa al Sforcelin, cedendo poi alla maggiore freschezza dei due rivali ed ha concluso la sua prova con un ritardo di 3’10” dal vincitore. A ridosso del podio due spagnoli, il giovane Ismail Razga (a 4’19”) e Miguel Caballero Ortega, vincitore alla Stava Mountain Race del 2011, con un distacco di 10’56”.

Anche nella sfida al femminile chi è transitato per primo a Croce Cornon, poi ha dovuto cedere il passo. Sulla cresta che sovrasta l’abitato di Tesero, era transitata per prima la francese con passaporto italiano Stephanie Jimenez, con una decina di secondi su Annelise Felderer e terza la fassana Nadia Scola. La competizione in rosa si è risolta anche in questo caso nel tratto nervoso fra il Doss dei Branchi e Cima Agnello, quando l’altoatesina è riuscita ad agganciare e superare la francese. Nelle posizioni dietro, ha recuperato la bergamasca di Palazzago Daniela Rota, mentre ha ceduto la fassana Nadia Scola. Sul Monte Agnello la Felderer è passata in solitaria nel punto più alto della gara, precedendo la Jimenez e la Rota. Posizioni mantenute anche al traguardo, dopo 1680 metri di dislivello negativo. Annelise Felderer ha chiuso la sua prestazione con il tempo di 2h32’49”, quindi Stephanie Jimenez a 5’37”, Daniela Rota a 7’40”, la spagnola Maite Maiora a 10’44”, Wiktoria Piejak a 16’26”, Nadia Scola a 16’41”, Irati Zubizarreta ad oltre 25 minuti.