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1 Agosto 2018

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

Per il suo 80° compleanno, Reiner Kauschke torna sulla Cima Grande di Lavaredo

Christoph Hainz e Reiner Kauschke. Selfie di C. Hainz

Dopo l’invernale sulla Via dei Sassoni del 1963 durata 17 giorni, si regala nuovamente la cima. Con lui, la guida Christoph Hainz

Nel 1963 aveva aperto d’inverno la Via dei Sassoni sulla parete nord della Cima Grande di Lavaredo, ora per il suo 80° compleanno Reiner Kauschke ha ripetuto l’impresa. Mentre l’invernale durò 17 giorni, questa volta è salito in vetta a 2.999 metri in 17 ore in compagnia dell’alpinista Christoph Hainz. “La nord non è una passeggiata, figuriamoci a 80 anni”, commenta.

“Con l’impresa 55 anni fa Reiner e i suoi due compagni, tutti sassoni appunto, scrissero un capitolo della storia dell’alpinismo”, spiega Hainz. “Ho dormito una notte d’inverno nella parete nord con l’attrezzatura moderna e mi è bastato.”

Reiner Kauschke sulla Cima Grande di Lavaredo, per il suo 80° compleanno. Foto: C. Hainz

“Loro hanno resistito 15 notti a -30 gradi, dormendo appesi in parete in sacchi per patate. E’ davvero incredibile”, commenta la guida alpina. La scalata durò tanto perché ogni chiodo veniva trapanato a mano. Il cibo veniva tirato su con una fune. Dopo l’invernale Reiner Kauschke si stabilì in val Pusteria, dove per molti anni gestì una pompa di benzina. Ora si è fatto un regalo davvero unico. (Ansa)

Reiner Kauschke sulla Cima Grande di Lavaredo, per il suo 80° compleanno. Foto: C. Hainz