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6 Febbraio 2023

Climbing · Vertical · Resto del Mondo

Torri del Paine: Harrington, Larcher e Vanhee al Campo Base

Brette Harrington, Jacopo Larcher e Siebe Vanhee, Patagonia Cilena, Parco Torri del Paine febbraio 2023. Fonte Siebe Vanhee facebook

Siebe Vanhee: “A soli due giorni dall’arrivo nella Patagonia cilena, abbiamo già dormito al Campo Base”

Da qualche giorno, Brette Harrington, Jacopo Larcher e Siebe Vanhee sono in Patagonia per una nuova avventura: scalare la parete est della Torre Centrale del Paine.

“Dopo anni di sogni, sono finalmente arrivato in Patagonia. Finora ho solo intravisto questo luogo magico, ma me ne sono già innamorato”, racconta Larcher. “Anche se abbiamo fatto solo escursioni e non abbiamo ancora scalato nulla, la motivazione è alta, avendo visto queste incredibili torri per la prima volta! – continua lo scalatore altoatesino – Siamo stati accolti da un tempo fantastico, [che sarà] interrotto da una tempesta nei prossimi giorni, quindi speriamo che il sole torni presto, così potremo finalmente scalare un po’ di granito.”

A Puerto Natales, i tre sono è riusciti a riorganizzare velocemente tutta l’attrezzatura e a fare scorte di provviste per il prossimo mese, dopodichè carichi di materiali hanno iniziato la loro marcia nel Parco delle Torri del Paine verso il Campo Base, aiutati da alcuni locali.

Torri del Paine: Brette Harrington, Jacopo Larcher, Siebe Vanhee verso il Campo Base. Foto Brette Harrington facebook

“Abbiamo dormito al Campo Base dopo soli due giorni dall’arrivo nella Patagonia cilena!” – scrive Vanhee – Ora stiamo finendo di trasportare i grossi zaini fino al campo base con l’aiuto di alcuni cileni duri e puri.

“Il prossimo passo sarà quello di trasportare l’attrezzatura al campo base superiore e di resistere al maltempo in arrivo – informa Vanhee – Ma in ogni caso… è tutto imprevedibile. Quello che è certo è che non vediamo l’ora di salire su quella bellissima “Torre Centrale”.

L’idea del team è affrontare la salita attraverso la “Riders on the Storm”, una delle grandi vie d’arrampicata più famose delle Torri del Paine, ovviamente “se le condizioni meteo migliorerano”, precisa Brette Harrington sul suo instagram.

La linea  si sviluppa per 1300 metri lungo il compatto granito della Est della Torre Centrale del Paine. Salita per la prima volta da Kurt Albert, Bernd Arnold, Norbert Bätz, Peter Dittrich e Wolfgang Güllich tra la fine del 1990 e l’inizio del 1991, la via è stata ripetuta nel 2006 da Nicolas Favresse, Olivier Favresse, Seán Villanueva e Mike Lecomte, che però non sono riusciti a liberare tutte le lunghezze di artificiale. Nel 2016 è arrivata la ripetizione di Ines Papert, Mayan Smith-Gobat e Thomas Senf ma non la libera completa. Nel gennaio 2017, Mayan Smith-Gobat e Brette Harrington, in condizioni difficili, sono comunque arrivati alla conclusione che i tiri chiavi possono essere saliti in libera.