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24 Maggio 2017

Traversata dell’Everest con ossigeno e senza permesso per Janusz Adamski

Janusz Adamski. Fonte: facebook

Non autorizzata la traversata dell’alpinista polacco che scala l’Everest dal versante tibetano e scende dal versante Nepalese, senza permesso

L’alpinista Janusz Adamski, 49 anni,  di Szczecin, Polonia, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook “No Oxygen Solo Everest Expedition 2017“, di aver raggiunto la vetta dell’Everest dal versante Nord il 21 maggio e compiuto la discesa dal versante Sud, in Nepal, lo stesso giorno.

Finora, risultano 34 le traversate effettuate, di cui una sola realizzata senza bombole.

Ma quella che era stata annunciata come la prima traversata polacca dell’Everest senza uso di ossigeno artificiale, è stata smentita dallo stesso Janusz che, durante il suo viaggio verso Kathmandu, ha precisato: “Ho usato l’ossigeno dal Camp III scendendo fino al campo base”.

Ora, però, per l’alpinista polacco iniziano i problemi, poichè la sua traversata non era autorizzata.

Il 23 maggio, l’Himalayan Times, ha segnalato che per China Tibet Mountaineering Association l’alpinista polacco  risulta disperso dal 21 maggio: “Tutti gli alpinisti che hanno raggiunto la vetta dell’Everest sono già scesi verso la base ma Janusz non l’ha fatto fino ad oggi”-  aggiungendo che un ufficiale di collegamento era ancora al Campo base avanzato (ABC), in Tibet,  per cercarlo. E conclude:“Il CTMA non ha rilasciato alcuna autorizzazione agli alpinisti per le traversate da nord a sud e l’azione di Janusz, se è vera, è personale e illegale. Il permesso CTMA concesso a Janusz prevedeva la discesa dalla parete Nord al Campo Base Avanzato, dopo il raggiungiment delle vetta dell’Everest”.

Sempre secondo l’Himalayan Times, Dinesh Bhattarai, direttore generale del Dipartimento del Turismo, avrebbe dichiarato che se Janusz fosse in Nepal, ci sarebbe illegalmente e incorrerebbe in guai giudiziari per non aver rispettato le leggi sull’immigrazione e sul turismo che regolano quel paese.

Secondo Navin Trital, amministratore delegato di Expedition Himalaya, lo scalatore polacco aveva ottenuto solo un permesso di arrampicata da CTMA per salire sulla montagna dal versante tibetano: “Expansion Himalaya non era a conoscenza del piano di Janusz di attraversare la montagna da nord a sud, la nostra società gestiva solo un permesso di arrampicata e servizi necessari per il campo base”, e ha aggiunto che l’alpinista è stato adeguatamente informato circa le regole alpinistiche in Tibet.

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