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23 Giugno 2020

Cultura · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige · Festival ed Eventi Cinematografici

Trento Film Festival: 100 film per ripartire. Al centro l’uomo e la natura

Manifesto della 68ma edizione del TFF

Nell’anno più difficile, il Festival rilancia con 100 opere. Leveghi: “Entrare dentro la natura per agire con consapevolezza”. Programmazione a Trento e provincia e per la prima volta online in tutta Italia

La 68. edizione del Trento Film Festival si annuncia speciale non solo per le date, con lo slittamento dall’abituale settimana primaverile al 27 agosto – 2 settembre, ma anche nel formato ibrido, che per la prima volta prevede la presentazione del ricco programma cinematografico sia in città e in altri centri della provincia (con modalità in via di definizione, in base all’aggiornamento delle normative) che in streaming in tutta Italia.

100 i film in programma

Sono circa cento i film selezionati, tra oltre 600 iscritti, di cui 26 in anteprima mondiale e 37 in anteprima italiana distribuiti nelle diverse sezioni del festival (Concorso, Terre Alte, Alp&Ism, Orizzonti vicini, Muse.Doc, Destinazione).

La Giuria

La giuria internazionale che assegnerà la Genziana d’Oro e la Genziana d’Argento della 68. edizione è composta da Carlos Casas (regista e artista spagnolo), Matteo Della Bordella (alpinista italiano), Carmen Gray (giornalista e critica cinematografica neozelandese), Gustav Hofer (filmmaker e reporter italiano) e Salomé Jashi (regista georgiana).

Albino Rossi firma il manifesto della 68ma edizione del TFF

Il manifesto della 68. edizione è firmato dall’artista trentino Albino Rossi, che ha proposto il titolo dell’opera: “Un bosco per non dimenticare”. Un bosco ferito, ma pronto a ripartire e rinascere dalla sua sofferenza. “Entrare dentro la natura per agire con consapevolezza” commenta il Presidente Mauro Leveghi a proposito dell’immagine.

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