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30 Settembre 2016

Cultura · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

TRENTO FILM FESTIVAL: edizione autunnale a Bolzano dal 30 settembre al 9 ottobre

TTF Bolzano, locandina 2016

TTF Bolzano, locandina 2016

Al via oggi a Bolzano l’edizione autunnale del 64° Trento Film Festival. A Bolzano i migliori film di alpinismo dell’anno e una grande rassegna internazionale “MontagnaLibri”

L’edizione autunnale del Trento Film Festival (30 settembre-9 ottobre 2016)  si caratterizza per il cartellone dei film, con una selezione delle opere premiate alla 64^ edizione della rassegna e che hanno riscontrato il maggiore successo di pubblico e di critica e per il ricco programma di iniziative organizzate per il trentesimo anniversario del Festival internazionale dell’editoria di montagna “MontagnaLibri”, con numerose presentazioni di anteprime italiane.

Il festival torna in Piazza Walter, con l’esposizione di “MontagnaLibri” e il palco letterario dove si svolgeranno gli incontri con gli autori, dal titolo “Parole in piazza”.

Tra gli ospiti, i campioni di arrampicata Martin e Florian Riegler, gli scrittori Renzo Caramaschi, Ricardo Gazzaniga, Bruno Brunod, Simone Falso, Antonia Arslan, Azad Vartanian, Gianfranco Cera, Giuseppe Mendicino e Katia Bernardi.

In anteprima nazionale sarà presentato il nuovo documentario di Piero Badaloni “Dolomiti Unesco, Economia del Bene Comune”.

Il Programma cinematografico

A Bolzano saranno proiettati i migliori film di alpinismo dell’anno. Film avvincenti, per le storie che raccontano, per la fotografia e le riprese spettacolari, ma allo stesso tempo opere che invitano a riflettere sull’evoluzione dell’alpinismo di oggi e sul rapporto tra generazioni e tra l’uomo e la montagna.

Si inizierà con una straordinaria trilogia di storie ambientate in Himalaya: Meru di Jimmy Chin e Elizabeth Chai Vasarhelyi, (Usa, 2015, 89’) già premiato al Sundance 2015 che sarà proiettato, in collaborazione con l’AVS, il 1° ottobre, alle 20.30, nella nuova sede della stessa associazione. La trama del documentario si svolge sulla difficilissima parete nord-ovest del Meru (6310 metri), dove il racconto della conquista della vetta è anche quello dell’amicizia tra Conrad Anker e i compagni di cordata Jimmy Chin e Renan Ozturk, ognuno alle prese con i fantasmi del proprio passato; il secondo film sarà Sherpa di Jennifer Peedom (Australia/Nepal, 2015, 96′), Premio del Pubblico Miglior Film di Alpinismo 64. Trento Film Festival 2016, che sarà proiettato il 4 ottobre, alle 21, al Teatro comunale di Gries. Il film affronta il significato spirituale, ma anche economico che ha l’Everest agli occhi degli sherpa, alla luce della tragedia che nel 2014 ha visto la morte di sedici di loro sotto una valanga; chiuderà questa magnifica trilogia il commovente K2 – Touching the Sky, della regista e scalatrice polacca Eliza Kubarska (Polonia-Germania-Regno Unito, 2015, 72′), Genziana d’Oro Miglior Film di Alpinismo 64. Trento Film Festival 2016 (mercoledì 5 ottobre, alle 21, Teatro comunale di Gries). In questo film l’alpinismo s’intreccia con i rapporti tra genitori e figli, ponendosi la domanda se sia possibile conciliare i rischi della montagna con la scelta di diventare padre o madre. La Kubarska, in vista della sua prima gravidanza, se lo chiede al campo base del K2 insieme a un gruppo di persone accomunate dalla perdita di un genitore sulla mitica montagna.
Giovedì 6 ottobre, alle 21, al Teatro comunale di Gries doppia serata con altri due avvincenti documentari di alpinismo premiati al 64. Trento Film Festival: Panaroma, di Jon Herranz (Spagna, 2015, 28’), Premio “Mario Bello” 64. Trento Film Festival 2016, sulla straordinaria scalata di Edu Marin su una delle vie più difficili al mondo, la “Pan Aroma”, sulla Cima ovest di Lavaredo, realizzata insieme a al padre di sessantadue anni, Francesco Marin “Novato”; Citadel, di Alastair Lee (Regno Unito, 2015, 60’) Premio UIAA 64. Trento Film Festival 2016, sul primo tentativo di scalata di Citadel, la cresta nord-ovest del monte Neacola in Alaska, una via tanto spettacolare quanto pericolosa.
L’indimenticabile Renato Casarotto sarà invece il protagonista di Solo di cordata, di Davide Riva (Italia, 2015, 84’), Premio Città di Imola 64. Trento Film Festival 2016. Il film, che sarà proiettato alla presenza del regista il 7 ottobre, alle 21, al Teatro comunale di Gries, è un intimo e affascinante ritratto di Renato Casarotto, grandissimo arrampicatore solitario, realizzato con materiali di repertorio inediti.
Le Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità Unesco e il loro rapporto con l’economia, saranno il tema del nuovo documentario di Piero Badaloni, dal titolo Dolomiti Unesco, Economia del Bene Comune (Italia, 2016, 45’) che sarà presentato in anteprima italiana, in collaborazione con la Camera di Commercio di Trento e la Fondazione Dolomiti Unesco, il 5 ottobre, alle 19.30, nella Sala delle Aste di Palazzo Mercantile.
Il film, realizzato in collaborazione con la giornalista Fausta Slanzi, le foto e il montaggio di Nicola Berti, con interviste a personaggi del mondo economico delle Dolomiti, è un avvincente reportage che indaga e analizza la vita e l’economia nel Bene Naturale Dolomiti. La proiezione sarà preceduta da un incontro, moderato da Fausta Slanzi, con Marcella Morandini, direttore della Fondazione Dolomiti Unesco, Alfred Aberer, segretario generale CCIA Bolzano e Mauro Leveghi, segretario generale CCIA Trento.

Il programma delle serate alpinistiche e di “MontagnaLibri”

Ad aprire l’edizione autunnale del festival di Bolzano saranno questa sera  alle 21, al Teatro comunale di Gries, proprio due grandi campioni di arrampicata bolzanini, i fratelli Martin e Florian Riegler, protagonisti della serata alpinistica dal titolo “Brothers”, realizzata in collaborazione con la Sezione Cai di Bolzano. I due forti alpinisti racconteranno le avventure che hanno reso invincibile la loro cordata: dai primi passi sulle Dolomiti, alle spedizioni più recenti. A presentare sarà la giornalista Silvia Fabbi.
Il ricco programma della rassegna internazionale dell’editoria di montagna, “MontagnaLibri”, studiato per festeggiare il trentesimo anniversario della manifestazione, vedrà il primo importante appuntamento sabato 1 ottobre, alle 18, nella Sala dell’Antico Municipio, con la presentazione di un libro dedicato alla figura indimenticabile e leggendaria di uno dei più grandi alpinisti al mondo, socio onorario del festival: Walter Bonatti, di cui quest’anno ricorre il quinto anniversario della scomparsa. Durante la serata, per la serie “Emozioni tra le pagine”, sarà presentato il nuovo libro dal titolo “Walter Bonatti, sogno verticale” a cura di Angelo Ponta, edizioni Rizzoli. A dialogare con l’autore sarà il giornalista e scrittore Roberto Mantovani.
Secondo grande appuntamento per la serie “Emozioni tra le pagine” sarà la presentazione, in anteprima nazionale, in collaborazione con Montura, lunedì 3 ottobre, alle 18, nella Sala delle Aste di Palazzo Mercantile, del libro “Kazakhstan, fotografie dal primo viaggio FuoriRotta”, di Simone Falso, Montura Editing. FuoriRotta è il progetto che promuove esperienze di viaggio non convenzionali, come opportunità di conoscenza dell’altro, contaminazione dei punti di vista e apertura dei propri confini. Con l’autore, sarà presente Martino Viviani, vincitore del primo bando FuoriRotta.
Martedì 4 ottobre, alle 17, in Piazza Walter aprirà ufficialmente lo stand di “MontagnaLibri”, con una cerimonia d’inaugurazione e il concerto di canti di montagna del Coro Rosalpina. Alle 18 si entrerà nel vivo della manifestazione con il primo incontro con gli autori degli appuntamenti “Parole in piazza” che si svolgeranno in un palchetto antistante lo stand della rassegna. In caso di pioggia questi eventi si terranno nella Sala dell’antico Municipio, in via Portici 30. Questo primo appuntamento avrà come protagonisti due celebri autori, la scrittrice e saggista italiana di origini armene, Antonia Arslan, vincitrice nel 2004, con il romanzo “La masseria delle allodole” (Rizzoli) dei premi Stresa e Campiello e dal quale nel 2007 è stato tratto l’omonimo film diretto dai fratelli Taviani; e Azad Vartanian, altrettanto famoso autore di origini armene. I due scrittori, durante l’evento dal titolo “Raggi di luce dalle montagne dell’Armenia”, presenteranno rispettivamente “Il rumore delle perle di legno”, edizioni Rizzoli e “Teva’h, il mistero delle due arche”, edizioni Nuovi Sentieri.
Dalle montagne dell’Armenia si tornerà poi a casa nostra, in Val Aurina, con il sindaco Renzo Caramaschi, che il 5 ottobre, alle 18, in Piazza Walter, sarà protagonista in veste di scrittore dell’appuntamento “Parole in piazza”, con la presentazione del suo ultimo romanzo storico, ambientato in epoca napoleonica, ma dai risvolti anche attuali, “Un soffio di libertà”, edizioni Mursia. A dialogare con l’autore sarà il presidente del Trento Film Festival, Roberto De Martin.
Lo splendido gruppo del Tribulaun, che in molti chiamano il “Cervino” dell’Alto Adige, geometrico e spettacolare massiccio formato da tre cime – il Tribulaun di Fleres (3.097 m s.l.m.) il Tribulaun di Gschnitzer (2.946 m s.l.m.) e il Tribulaun di Obernberg (2.780 m s.l.m.) – posto a cavallo tra la Val di Fleres in Alto Adige e la valle Gschnitztal nel Tirolo, è al centro del libro di Gianfranco Cera, dal titolo “3.097 metri, Tribulaun” che per la serie “Emozioni tra le pagine, sarà presentato il 6 ottobre, alle 18, nella Sala dell’Antico Municipio. All’incontro, oltre all’autore, prenderanno parte lo scrittore Fabio Cammelli, Andrea Barbati e Adriano Zanella, questi ultimi rispettivamente presidente e vicepresidente della sezione Cai di Vipiteno.
Quest’anno il festival si tingerà anche di “giallo”, con la presentazione del nuovo romanzo di una delle ultime rivelazioni di questo genere letterario, il poliziotto Riccardo Gazzaniga (Premio Calvino 2012 con “A viso aperto”) che venerdì 7 ottobre, alle 18, in piazza Walter, per “Parole in piazza”, presenterà “Non devi dirlo a nessuno”, edizioni Einaudi. A dialogare con l’autore sarà il giornalista Paolo Mantovan, caporedattore dei quotidiani “Alto Adige” e “Trentino”. Il nuovo romanzo di Gazzaniga, già un vero e proprio caso letterario di successo, ambientato nell’estate del 1989, a Lamon, un piccolo centro sulle montagne del Veneto e che ha come protagonista Luca, un adolescente genovese, è stato definito dalla critica un libro avvincente, in cui si mescolano paura, innocenza e tradimento.
Altro grande protagonista di questo straordinario programma di “MontagnaLibri”, sarà il campione del mondo di skyrunning, Bruno Brunod, che sabato 8 ottobre, alle 17, in piazza Walter, per “Parole in piazza”, presenterà il suo “Skyrunner, il corridore del cielo”, Mondadori Electa. L’autore dialogherà con Gabriele Accornero, direttore del Forte di Bard, curatore del progetto editoriale, il quale ha recentemente evidenziato: «Bruno Brunod è un esempio di vita. Non vi è molto altro da dire su di lui. La sua forza di volontà, lo spirito di sacrificio, il senso della famiglia e dell’amicizia, l’onestà e la rettitudine, il valore della parola data, le sensazionali doti fisiche, mentali ed emozionali, la spinta interiore, il sano agonismo mai sleale sono la spiegazione della simpatia e del carisma di cui gode ovunque nel mondo». In caso di pioggia l’evento si terrà nella Sala del Museo civico.
Questo incontro sarà preceduto la mattina, alle 11, sempre in piazza Walter, dalla presentazione del volume di Giuseppe Mendicino dal titolo “Mario Rigoni Stern. Vita, guerre, libri”, edizioni Priuli & Verlucca. L’autore dialogherà con il giornalista e autore Giorgio Vonmetz Schiano.
Katia Bernardi, con il suo “Funne – Le ragazze che sognavano il mare,” Mondadori, il libro ambientato tra le montagne del Trentino e che ha conquistato le pagine dei maggiori quotidiani internazionali, rappresentando un nuovo caso letterario di successo, chiuderà infine, domenica 9 ottobre, alle 11, sempre in piazza Walter, il ciclo degli appuntamenti “Parole in piazza”. A dialogare con l’autrice sarà la giornalista e critica letteraria Fausta Slanzi.

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