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24 Settembre 2021

Corsa in Montagna · Running · Appennini · Aree Montane · Italia · Puglia

10° Trofeo Ciolo – WMRA Mountain Running World Cup. In Salento il 26 settembre

Foto arch. Trofeo Il Ciolo, Salento. Fonte facebook

In sfida  il gotha mondiale della corsa in montagna

Domenica 26 settembre 400 atleti da tutto il mondo, si ritroveranno in Puglia per affrontarsi in uno dei percorsi più suggestivi del circuito internazionale: il 10° Trofeo Ciolo (Gagliano del Capo, 25-26 settembre 2021), terza tappa italiana della 11^ Coppa del Mondo di Corsa in Montagna WMRA (World Mountain Running Association), che porterà tra le “montagne” del Salento l’eccellenza del mountain running.

Gli atleti  si cimenteranno su sentieri rocciosi e tratturi più scorrevoli, sulla discesa nel Fiordo del Ciolo e la salita dell’Aspro, affrontando gli 11,7 chilometri del percorso, con 640 metri di dislivello positivo e 518 metri di dislivello negativo. Cambia la location della finish line, fuori dal centro cittadino per ragioni di prudenza sanitaria.

L’appuntamento con i campioni sarà già la sera del 25 settembre, presso l’Auditorium dei Santi Medici di via Dante, dove dalle 18.00 saranno presentati i top runner.

Atleti al via a partire dalle 8.30 di domenica 26 settembre

Le favorite d’obbligo sono le keniane Lucy Murigi Wambui e Joyce Muthoni Njeru, la prima vincitrice di 2 mondiali e 2 Sierre Zinal, la seconda, numero 1 del ranking mondiale della corsa in montagna e a caccia del successo in World Cup, in uno straordinario stato di forma nella stagione 2021. Con la detentrice della Coppa, l’irlandese Sarah Mc Cormack, out per infortunio e con la presenza della leader provvisoria Charlotte Morgan ancora da confermare, le principali pretendenti al podio sono le azzurre Alice Gaggi e Alessia Scaini. A dar battaglia sono attese anche la belga Charlotte Cotton, già iridata master proprio al Ciolo 2019, e l’ungherese Kitti Posztos.

Ultima nota curiosa al femminile riguarda le Under 20, che inseguono a Gagliano – su un percorso loro dedicato da 6.5km – la maglia azzurra per i mondiali di Thailandia a febbraio prossimo: Irene Aschieris, Aurora Bado, Lisa Kerschbaumer sono nomi su cui puntare per il futuro della corsa in natura.

Le speranze di vedere il tricolore sventolare sul gradino più alto del podio si accendono anche al maschile: il leader del ranking WMRA e di Coppa del Mondo, il valdostano Henri Aymonod, gareggerà per portare a casa il bottino. Sarà tuttavia un compito arduo per il Re dei vertical che dovrà vedersela con la concorrenza agguerrita dell’eritreo Petro Mamu, reduce dai successi al Trofeo Nasego World Cup e alla Drei Zinnen Lauf, e del keniano Gikuni Ndungu, che tenterà di agguantare il podio di Coppa del Mondo. A difendere la seconda posizione provvisoria approda in Salento anche l’ungherese Sandor Szabo, che a sua volta dovrà difendersi da altri favoriti di giornata, tutti italiani e nel solco della nostra tradizione di eccellenza nel mountain running: il vice campione italiano Alex Baldaccini, il già campione europeo Xavier Chevrier, i giovani Alberto Vender (noto al pubblico pugliese per la vittoria nel Cross del Salento a febbraio), Luca Merli e Daniel Pattis.