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22 Febbraio 2018

Ambiente e Territorio · Abruzzo · Appennini · Aree Montane · Italia · Parchi Nazionali

Trovato il cane “vacante” fotografato in cima a Pizzo di Moscio. Ora aspetta di essere adottato

Il Lagotto ritrovato

I Carabinieri sono riusciti a rintracciare la povera bestia nella giornata di ieri

La vicenda aveva scatenato una grossa risonanza su tutti i “social”, dopo la segnalazione di un escursionista che aveva fotografato un cane senza padrone e con l’aria “sperduta” in vetta a Pizzo di Moscio, sui Monti della Laga, in comune di Valle Castellana.

Il Comando Stazione dei Carabinieri di Rocca Santa Maria, coordinati dal Mar. Bruno Di Marco, subito allertati, e dopo vari servizi di ricerca sul territorio, sono riusciti a rintracciare la povera bestia nella giornata di ieri.

Si tratta di un cane maschio di razza lagotto romagnolo, molto spaventato e debilitato che sembra proprio quello fotografato qualche giorno fa in cima alla montagna.

Il lagotto fotografato dall’escursionista

Gli stessi militari, dopo aver tranquillizzato e rifocillato il cane, hanno verificato l’assenza di microchip identificativo e hanno affidato l’animale al Servizio Veterinario dell’AUSL di Teramo per le prime cure del caso e per il successivo ricovero presso il canile di Castelbasso di Castellalto (TE).

L’assenza di microchip identificativo lo rende classificato come “cane vacante”, quindi senza padrone e adottabile.

“Un ringraziamento di cuore” ha dichiarato il Presidente del Parco Tommaso Navarra “va ai nostri emeriti Carabinieri Forestali, sempre in grado di operare utilmente sul territorio e per la risoluzione dei problemi dai grandi ai piccoli.”

Ulteriori info: 0862.6052205 urp@gransassolagapark.it