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24 Luglio 2017

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Cultura · Alpi Centrali · Aree Montane · Italia · Lombardia

A tu per tu con … Tamara Lunger, il 27 luglio a Bevera di Sirtori (LC)

locandina

L’alpinista altoatesina ospite della serata estiva, organizzata da df Sport Specialist

L’appuntamento estivo “A tu per tu con i grandi dello sport” riserva sempre incontri speciali: il 27 luglio, dalle ore 20.30 circa, sarà la volta dell’alpinista altoatesina Tamara Lunger,  con una serata dal titolo “Il fascino del freddo”.

L’incontro si terrà, come di consueto, a Bevera di Sirtori (LC) presso df Sport Specialist.

Tamara Lunger

Nata a Bolzano nel 1986, figlia di un noto scialpinista italiano, Tamara è cresciuta tra le montagne ed è da lì che è nata la sua passione che sta influenzando e caratterizzando la sua vita.
Che cosa spinge una donna a buttarsi d’inverno, nel freddo, per mesi a quote proibitive?
La giovane alpinista ha compiuto ciò che mai nessuna donna è stata in grado di fare: è riuscita a superare il “marchio 8000” alla prima salita in invernale sul Nanga Parbàt, ma è stata costretta a rinunciare poco sotto la cima.

Sin dal suo inizio nell’alpinismo d’alta quota, nel 2009, Tamara ha vissuto e superato momenti più o meno difficili: molto di ciò che all’inizio era sconosciuto e le faceva paura, dopo le esperienze trascorse si trasformava in un punto di forza.

Fin da quando era piccola, Tamara ha praticato diversi sport, anche l’atletica leggera (due volte vice-campionessa italiana nel lancio del disco), ma la sua vera passione, la montagna, è rimasta negli anni invariata.
Già all’età di 14 anni aveva il sogno di scalare un ottomila; nel 2009, con la sua prima esperienza alpinistica in Nepal, ha realizzato il sogno. Da allora, il futuro di Tamara è stato chiaro: “questa è la vita che voglio, niente di diverso”.

Nel 2008 a soli 23 anni, dopo il suo titolo mondiale di sci alpinismo, si è posta l’obiettivo di salire un 8000: traguardo raggiunto, nel 2010, come donna più giovane ad aver salito il Lhotse.
Nel 2014 ha scalato senza ossigeno la seconda montagna più alta del mondo, il K2 con i suoi 8611 metri: in questa occasione è stata la seconda donna italiana nella storia dell’alpinismo. Questo è stato il punto decisivo della carriera alpinistica di Tamara: il suo mentore, Simone Moro, ha creduto in lei e la coinvolta in una spedizione invernale oltre 8000 metri.
Il piano ha previsto la traversata del Manaslu (8163 m) e dell’East Pinacle. Nevicate estreme hanno impedito la salita, ma il sogno di conquistare un 8000 in inverno è rimasto presente: nel 2016 Tamara e Simone sono ripartiti per il Pakistan, dove hanno provato la prima salita invernale del Nanga Parbàt, 8126 metri.

Vai all’ultima intervista di Mountainblog a Tamara Lunger