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30 Giugno 2016

Alpinismo e Spedizioni · Altri · Bike · Vertical · Italia

UGO GHILARDI VERSO I “TETTI D’ITALIA”

Ugo Ghilardi. Fonte: L'Eco di Bergamo

Ugo Ghilardi. Fonte: L’Eco di Bergamo

UGO GHILARDI: NUOVA SFIDA IN BICICLETTA E SCARPONI PER IL “PELLEGRINO DELL’ASSOLUTO”.

Ugo Ghilardi, bergamasco, classe 1957,   appassionato di montagna, che frequenta camminando, correndo, arrampicando e sciando, è pronto per una nuova impresa.

Dopo “La grande traversata delle Alpi” (1800 km a piedi con 90.000 mt di dislivello); “Pedala Italia” (tutti i 110 capoluoghi di provincia in bicicletta lungo 9.000 km); “la Via Francigena” (da Canterbury a Roma a piedi); “Lonno (BG) – Coira (CH)” (in cammino su vie storiche); “Innsbruck (A) – Olera (BG)” (pellegrinaggio a piedi in occasione della beatificazione di Fra Tommaso da Olera), “Parchi d’Italia” (attraversamento di tutti i maggiori parchi italiani in bicicletta), Ghilardi, definito da Monsignor Loris Francesco Capovilla “Pellegrino dell’Assoluto”,  partirà nuovamente in bicicletta da Bergamo a fine giugno, attraverserà tutte le regioni d’Italia e per ognuna scalerà la montagna più alta portando sulle rispettive vette le bandiere del CAI Bergamasco e della Lombardia.

Completato l’intero percorso, al suo rientro a Milano (previsto a inizio settembre), Ugo Ghilardi taglierà il traguardo  in Piazza Città di Lombardia.

Ugo Ghilardi

Ugo Ghilardi

IL PROGETTO “TETTI D’ITALIA”

Il progetto, unisce la bicicletta agli scarponi con l’intento di salire la vetta più alta di ogni Regione italiana. La bicicletta è usata per l’avvicinamento.

Due mesi, per raggiungere i 20 punti più elevati d’Italia.
Si parte dalla Liguria,  dove raggiungerà la vetta del Monte Saccarello (2.201 m) per poi traghettare in Sardegna e, successivamente, arrivare in Sicilia. A seguire la Calabria,  per risalire verso le regioni alpine. Tappa finale, il Monte Bianco (4.810 m).

LE CIME

Liguria, Monte Saccarello (2.201 m) – Alpi Del Marguareis
Sardegna, Punta La Marmora (1834 m) – Gennargentu;
Sicilia, Etna (3.340 m);
Calabria, Serra Dolcedorme (2.267 m) – Pollino;
Basilicata, Serra Dolcedorme (2.267 m) – Pollino;
Puglia, Monte Cornacchia (1.151 m) – Subappennino Dauno;
Campania, La Gallinola (1923 m) – Massiccio del Matese;
Molise, Monte Meta (2.242 m) – Monti della Meta;
Abruzzo, Corno Grande (2.912 m) – Gran Sasso d’Italia;
Lazio, Monte Gorzano (2.458 m) – Monti della Laga;
Marche, Monte Vettore (2.476 m) – Monti Sibillini;
Umbria, Cima del Redentore (2.448 m) – Monti Sibillini;
Emilia Romagna, Monte Cimone (2.165 m) – Appennino Tosco-Emiliano;
Toscana, Monte Prado (2.054 m) – Appennino Tosco-Emiliano;
Friuli Venezia Giulia, Monte Coglians (2.780 m) – Alpi Carniche;
Veneto, Punta Penia (3.343 m) – Marmolada;
Trentino Alto Adige, Ortles (3.902 m) – Gruppo Ortles-Cevedale;
Lombardia, Punta Perrucchetti (4.020 m) – Bernina;
Piemonte, Punta Nordend (4.609 m) – Monte Rosa;
Valle d’Aosta, Monte Bianco (4.810 m) – Massiccio del Monte Bianco.

Simonetta Quirtano