MENU

23 Gennaio 2018

Ambiente e Territorio · Cultura · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

Un violoncello di ghiaccio, protagonista del tour “N-Ice Cello”

Il violoncello di ghiaccio di Tim Linhart

E’ opera dello scultore liutaio americano Tim Linhart il violoncello di ghiaccio protagonista del tour “N-Ice Cello”, suoni e riflessioni sulla crisi dell’acqua e sulle inevitabili conseguenze

In questi giorni sul ghiacciaio Presena,  l’artista americano Tim Linhart sta lavorando ad un progetto molto speciale. Dalle sue mani sta prendendo forma un violoncello di ghiaccio che dalla fine di gennaio sarà protagonista di N-Ice Cello, un grande progetto culturale che intende far riflettere sull’importanza dell’acqua a livello planetario.

“La mia passione per il ghiaccio è nata nel New Mexico, da dove provengo: anche lì ci sono montagne imponenti proprio come qui da voi, e mi è venuta la curiosità di provare a scolpire questa materia. Poi mi sono specializzato nella scultura degli strumenti musicali, dal più semplice che è il tamburo a quello più difficile che è l’organo a canne, ed ho scoperto che hanno un suono molto bello. – spiega Tim Linhart, artista unico al mondo nel suo genere – Il ghiacciaio Presena è il posto ideale per realizzare i miei strumenti di ghiaccio, ci vedrei bene un concerto con tutta un’orchestra di ghiaccio!”.

Il violoncello partirà per un lungo viaggio che attraverserà tutta Italia e verrà suonato dal musicista di fama mondiale Giovanni Sollima. Un tour per disegnare un percorso artistico dal ghiacciaio Presena al Mare Mediterraneo, un itinerario da Nord a Sud che richiama ad un esodo di senso contrario, quello dei migranti che dalle terre senz’acqua si spostano verso i paesi del Nord. Un esodo generato da molteplici ragioni tra le quali hanno grande importanza anche il cambiamento climatico e il degrado ambientale. È l’acqua che ritorna, simbolicamente, come un atto di restituzione, nei paesi dove è scarsa e nei quali la crisi idrica causa conflitti e conseguenti migrazioni “climatiche” di massa.

L’evento sarà il filo conduttore di un docu-film  ideato, scritto e diretto da Corrado Bungaro che raccoglierà le riflessioni e le testimonianze di importanti artisti e pensatori incontrati lungo l’itinerario.

Le tappe

La prima tappa del tour è in programma per lunedì 29 gennaio al museo MUSE di Trento.

Seguiranno tappe e concerti a Venezia, Roma ed infine Palermo (capitale italiana della cultura 2018) dove il violoncello nato dal ghiaccio del Presena verrà sciolto nelle acque del Mediterraneo.

Tim Linhart e il suo violoncello di ghiaccio

Il Progetto

Il progetto consiste in un vero e proprio tour documentato da un docu–film ideato e diretto da Corrado Bungaro con tappe e concerti dal Nord al Sud Italia, grazie al trasporto dell’Ice-Cello in una cella frigorifera mobile (camion frigo).

Protagonista del tour Giovanni Sollima con il violoncello di ghiaccio in varie situazioni musicali: in solo, in interazione con altri musicisti, tra autostrade, teatri, mari, musei, barche, persone, ghiacciai, città e luoghi naturali, sempre alla ricerca delle proprie estremità.

Un’esperienza “on the road”: più di 1500 chilometri via terra e via mare in un costante clima di suspense per la consapevolezza del trasporto merce fragile, assieme ai compagni di viaggio che si incontreranno lungo il cammino, personaggi del mondo della scienza e dell’arte, che coglieranno questa occasione unica per regalare le loro testimonianze e riflessioni sui destini del Pianeta Terra, affrontando temi di urgente attualità quali il mutamento climatico, l’innalzamento della temperatura, lo scioglimento dei ghiacciai, la crisi dell’acqua e le inevitabili conseguenze sociali e umanitarie a livello planetario.

È un incontro umano con l’americano Tim Linhart, scultore, pittore, liutaio e sperimentatore raffinato, che ha iniziato dopo anni di lavoro ed esperimenti con il ghiaccio a costruire veri e propri strumenti musicali da questa fugace materia dando vita a violini, viole, violoncelli, chitarre, percussioni, vibrafoni, e addirittura un organo a canne; a dimostrazione che il ghiaccio, come materiale di costruzione, ha una vita propria, sviluppa suoni magici e incanta con la sua bellezza.

Il tour è anche un viaggio d’acqua, da quelle dolci del ghiacciaio Presena alle acque salate del Mar Mediterraneo, per interrogare e interrogarci su quale sia la via da intraprendere per rendere il nostro stile di vita più sostenibile, affinché sia garantito a tutti il diritto all’acqua, nessuno escluso.