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28 Settembre 2017

Ambiente e Territorio · Alpi Centrali · Alpi Occidentali · Alpi Orientali · Appennini · Aree Montane

Un’estate indimenticabile per la montagna italiana

Fonte: press Anef

Anef: Stagione 2017 da record. I dati raccontano una stagione oltre ogni aspettativa: merito anche dell’affermazione di un “prodotto montagna” green e su misura dei vari target di riferimento, la famiglia, gli sportivi, i biker

I primi dati del settore turistico raccontano una stagione 2017 per la montagna che resterà negli annali, con un aumento delle presenze che si attesta sulle due cifre in molte località. Tra gli attori protagonisti di questo boom c’è l’ANEF Associazione Nazionale Esercenti Funiviari, che rappresenta il 90% del mercato: oltre 1500 impianti di risalita in tutto il paese, che nei mesi scorsi hanno “traghettato” un numero crescente di persone in quota. Mentre si prepara a partecipare al convegno che si terrà a Longarone il prossimo 30 settembre, con i più importanti player ed interlocutori del settore turistico e sportivo montano, ANEF traccia un bilancio estremamente positivo della situazione.

“Il segreto di questo successo risiede in tre fattori” commenta Valeria Ghezzi, presidente ANEF. “Il caldo, e la conseguente ricerca di maggiore frescura, il fattore sicurezza, che ha rafforzato la competitività dell’Italia come meta turistica ma anche certamente gli investimenti per famiglie, biker ed amanti della natura e del paesaggio che hanno reso la montagna meta di grande attrazione”.

In effetti oggi chi sale su Alpi e Appennini trova ad attenderlo delle proposte articolate. Una strategia premiante per un “prodotto montagna” che include ovviamente gli aspetti della mobilità, e quindi gli impianti. “Ecco perché – spiega Valeria Ghezzi – quest’estate 2017 l’intero comparto turistico ha festeggiato una crescita che, a seconda delle località, si attesta intorno al 5-15%. Il nostro obiettivo, come ANEF, è rendere la montagna un’esperienza alla portata di tutti, e non solo di chi possiede qualità fisiche e preparazione sportiva sufficienti per raggiungerla in autonomia”. Per questo motivo gli esercenti funiviari hanno investito, nell’estate 2017, oltre il 130% in più rispetto all’estate precedente. Un rinnovamento generale che passa dalla Valle d’Aosta al Friuli, attraverso Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige, ma tocca anche l’Abetone, in Toscana.

Biker in montagna. Foto: Nicolò Venturin Chabloz

“Si tratta di investimenti per lo più orientati verso target specifici” racconta la Presidente ANEF. “Ad esempio i biker nelle loro declinazioni, gli amanti del downhill, dell’enduro e del cross country, e le famiglie, a cui sono dedicati parchi giochi e attività in quota, ben integrati nell’ambiente e spesso con finalità anche didattiche ed educative. Tutte proposte che unite all’enogastronomia, fondamentale per l’offerta turistica italiana, si stanno rivelando decisive e strategiche”.

Sempre più spesso gli impianti funiviari costruiscono delle offerte che coinvolgono vari impianti sul territorio, come già avviene per lo skipass invernale, e che permettono di accedere a una serie di servizi e prodotti: dai trasporti pubblici ai biglietti dei musei, dalle agevolazioni agli sconti sul noleggio di attrezzature e le attività sportive. Il visitatore ha accesso così a un’esperienza che include ogni aspetto della vacanza. “Il futuro va in questa direzione” conclude Valeria Ghezzi. “Proporre un prodotto completo e investire sempre di più nella stagione estiva, perché solo gli impianti di risalita permettono a tutti di godere della montagna anche senza la neve”.

Sono temi che saranno approfonditi il 30 settembre a Dolomiti Snow, in programma alla Fiera di Longarone, in provincia di Belluno. Anef si confronterà con interlocutori istituzionali su temi di grande interesse per la montagna. A Longarone si parlerà di infrastrutture per i Mondiali di Cortina 2021 e mobilità sostenibile, dell’attuazione della Carta di Cortina, sottoscritta tra gli altri da ANEF con il Ministero dell’Ambiente. Riflettori puntati, inoltre, sulla presentazione de “Quando la neve fa scuola”, a cura della FISI, del Ministero dello Sport e del MIUR, che vede tra i partner anche ANEF. Infine saranno presentati i dati dello studio svolto per DMO Dolomiti dal centro di ricerca Eurac.