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3 Dicembre 2018

Ambiente e Territorio · Alpi Occidentali · Aree Montane · Italia · Piemonte

Dal 1° dicembre, unità cinofile da valanga sono operative nelle basi di elisoccorso piemontesi

Cinofili nella base elisoccorso di Torino. Foto: CNSAS Piemonte

Fino ad aprile, i cani e i loro conduttori saranno pronti a salire sulle eliambulanze in caso di necessità

Dal 1° dicembre fino alla fine di aprile 2019, le Unità Cinofile da Valanga del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese saranno operativi tutti i giorni e presidieranno le basi di elisoccorso 118 a Cuneo-Levaldigi, Torino e Borgosesia.
In caso di evento valanghivo, tali Unità rappresentano le uniche risorse in grado di individuare persone prive di apparecchio di ricerca in valanga (ARTVA) sepolte sotto la neve.

Il CNSAS Piemonte  invita, comunque, alla prudenza tutti coloro che nell’inverno frequenteranno percorsi su neve fuoripista: “scegliere accuratamente il percorso da intraprendere dopo aver consultato il bollettino valanghe di ARPA Piemonte”.

Secondo quanto divulgato da CNSAS Piemonte: “in base agli studi effettuati, risulta che il 90% dei travolti da valanga sia stata ritrovata in vita entro i primi 18 minuti dall’evento – Dopo 35 minuti dal travolgimento le probabilità di sopravvivenza scenderebbero drasticamente intorno al 30% – Difficilmente i tempi tecnici di un’eliambulanza consentono alla squadra di soccorso avanzato di raggiungere il luogo dell’incidente in tempi più brevi. Questo significa che è fondamentale l’autosoccorso da parte dei compagni di gita del travolto tramite l’utilizzo dell’apparecchio da ricerca in valanga (ARTVA), della sonda e della pala. Non è soltanto importante averli con sé tutte le volte che ci si avvenuta fuoripista, ma anche saperli usare.”