Mont Pourri, Alpi francesi. Fonte: rte.ie

Sette persone sono morte sabato scorso, in Savoia, travolte da due valanghe. Pochi giorni prima,  sempre nelle Alpi francesi, altre cinque vittime a seguito di due valanghe

Sabato 8 maggio sette persone sono morte travolte da due valanghe nelle Alpi francesi.

La prima valanga di sabato si è verificata in tarda mattinata a Valloire (regione della Savoia), un villaggio vicino al monte Col du Galibier (2.642 metri). A perdere la vita quattro locali, di età compresa tra i 42 e i 76 anni. Facevano parte di un gruppo di cinque persone; uno di loro, illeso, è stato recuperato dai soccorritori.

La seconda valanga  si è innescata nel primo pomeriggio di sabato, vicino al Mont Pourri (3.779 metri) nei pressi della stazione sciistica di Les Arcs (a circa 150 chilometri a nord-est della prima valanga), causando altre tre vittime.

Secondo fonti della prefettura, venerdì le autorità locali avevano allertato la comunità del rischio “particolarmente elevato” sui pendii. “Con le condizioni odierne, dirigersi verso le montagne, è estremamente rischioso”, ha dichiarato l’8 maggio all’AFP il sindaco di Valloire Jean-Pierre Rougeaux.

Pochi giorni prima, altre cinque persone erano rimaste vittime di due valanghe a Isère e nelle Hautes-Alpes.

Sono 35 i morti registrati dall’inizio della stagione 2020-21, secondo l’Associazione nazionale per lo studio della neve e delle valanghe (Anena), che pubblica ogni anno le statistiche degli incidenti.