MENU

9 Ottobre 2017

Ambiente e Territorio · Alpi Centrali · Aree Montane · Italia · Lombardia · Rifugi

In Valtellina la terza edizione del corso di formazione per rifugisti

Fonte: Rifugi CAI Lombardia

Il 4, l’11 e il 12 novembre a Tresivio i corsi di formazione “Conoscere le problematiche igienico sanitarie (HACCP) e l’utilizzo in emergenza del defibrillatore semiautomatico”. Organizza il CAI Lombardia

Dopo il successo della prima edizione in Valsassina, nell’autunno 2016, e della seconda, in Valcamonica, a febbraio e marzo 2017, torna a novembre il corso per rifugisti o aspiranti rifugisti.

Il progetto è stato voluto dal CAI Lombardia per aiutare i gestori ad assolvere i compiti della loro professione, al giorno d’oggi sempre più complessi e in costante rinnovamento. Alleati e partner, i gestori sono infatti professionisti della ricezione turistica, ma anche divulgatore dei valori del Club Alpino: il volto del CAI di fronte ai frequentatori delle strutture alpine.

I moduli del corso

Come le altre volte, il corso sarà diviso in due moduli indipendenti, per un totale di 3 giornate di studio che si terranno nei primi due fine settimana di novembre 2017 presso la sede del Centro di formazione del Credito Valtellinese di Tresivio (SO) in Via Lago, 33.

Il primo modulo si terrà sabato 4 novembre e tratterà Tematiche igienico sanitarie relative alla somministrazione di cibi e bevande nei rifugi (HACCP). La lezione, pur rispettando i requisiti della direttiva HACCP, avrà un taglio estremamente pratico con l’analisi puntuale delle problematiche tipiche del rifugio: rischi nella produzione e nella stagionatura dei prodotti caseari, conservazione degli alimenti freschi, responsabilità del rifugista e responsabilità del produttore, ecc. Si farà un ripasso delle problematiche specifiche per i rifugi, come la mancanza di energia, le difficoltà di trasporto, la qualità e disponibilità dell’acqua, a cui seguirà un’approfondita disanima delle opportunità ereditate dalle normative emesse in occasione di EXPO, riguardanti la somministrazione di prodotti locali e della selvaggina. Da ultimo si affronteranno i problemi tecnici e normativi relativi al ciclo delle acque, in particolare su come affrontare correttamente l’utilizzo di acque non provenienti da reti idriche controllate. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di frequentazione (HACCP). Il corso è gratuito.

Il secondo modulo, “Emergenze sanitarie nei rifugi alpini e Basic Life Support and Defibrillation” (BLSD), si terrà sabato 11 e domenica 12 novembre. Entrambe le giornate saranno di lezioni pratiche: una sul primo soccorso, articolata in un percorso “a stazioni” in cui i partecipanti potranno simulare tecniche di primo soccorso e manovre salvavita, partendo da casi che possono effettivamente accadere in un rifugio; l’altra sull’uso del defibrillatore semiautomatico. Il modulo, tenuto in collaborazione con un CeFRA (Centro di Formazione Regionale Accreditato) individuato in ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), porterà a conseguire l’attestato regionale per operatore laico BLSD con relativa iscrizione all’apposito elenco di persone abilitate all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico.

Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di frequentazione per gli argomenti “Primo Soccorso”. L’attestato per l’utilizzo del defibrillatore sarà recapitato direttamente a casa. E’ previsto un costo di 25,00 euro.

I corsi sono aperti a tutti: gestori dei rifugi CAI, dei rifugi privati, ma anche a chi rifugista non è e semplicemente ambirebbe diventarlo. I rifugisti possono iscriversi a uno dei due moduli oppure ad entrambi. La partecipazione al corso BLSD sarà limitata per ragioni di rapporto insegnanti/allievi a 48 iscritti, e in caso di maggiori richieste verrà data la precedenza ai rifugisti CAI.

Le iscrizioni si possono effettuare online al seguente link.