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12 Novembre 2021

Ski · Ski Touring e Ski Alp · Resto del Mondo

Vasu Sojitra e Pete McAfee: primi disabili a compiere la discesa con gli sci dal Denali (6.190 m)

Vasu Sojitra e Pete McAfee, Denali giugno 2021. Foto: Ted Hesse

Il 20 giugno scorso, in due atleti amputati entrambi della gamba destra, hanno messo a segno  una prima storica nello scialpinismo

Vasu Sojitra (29 anni, Montana) e Pete McAfee (38 anni, Oregon),  non sono i primi atleti diversamente abili a scalare il Denali (6.190 m)  in Alaska, ma il 20 giugno 2021 sono diventati i primi disabili ad effettuarne la discesa con gli sci.

Con una troupe cinematografica di quattro uomini e oltre 450 chili di attrezzatura al seguito, i due atleti – entrambi amputati della gamba destra –  hanno salito  la cresta Ovest, affrontando neve pesante e bagnata e  temperature fino a -30° F, raggiungendo  la vetta alle 22 del 20 giugno, approfittando di una stretta finestra meteorologica.

Durante la salita, McAfee ha utilizzato una protesi fissata con cinghie da sci e montata sulla suola di uno scarpone da turismo. Sojitra ha utilizzato un solo sci e bastoncini che ha soprannominato “ninja”, con montati piccoli sci.

Entrambi gli atleti hanno superato le sezioni più ripide

il team in fila su una cresta innevata verso la vetta del Denali. Foto: Ben Farrar. Fonte Vasu Sojitra-facebook

Dopo aver impiegato due settimane e mezzo per raggiungere il campo alto a 5182 m hanno rischiato di non poter lanciare la loro spinta alla vetta a causa di una breve finesta meteo. Ma dopo aver esaminato le previsioni del National Park Service, hanno deciso di provarci, riuscendo nell’impresa.

Della troupe hanno fatto parte i registi Erich Roepke, Stein Retzlaff, Ted Hesser e Ben Farrar. “Nessuno di noi avrebbe potuto raggiungere la vetta da solo”, afferma il fotografo Ted Hesser, che ha documentato l’impresa per il nuovo film di Warren Miller, “Winter Starts Now” (in tour  fino a dicembre). “Nelle spedizioni alpinistiche c’è spesso tensione tra i membri del team e ci sono obiettivi individuali. In questa spedizione tutto ciò non è accaduto. Tutta la squadra ha lavorato insieme per il successo dell’impresa”.

Dopo aver lasciato la maggior parte del cibo al campo alto per alleggerire il carico, la squadra ha utilizzato gli sci per scendere le parti sciabili della montagna con una spinta di oltre 30 ore, nella tormenta. Il team, all’ultimo minuto, ha lasciato  il campo base di Kahiltna (2200 m ca.) in elicottero, prima dell’arrivo di una grande tempesta che li avrebbe bloccati lì.

Team in vetta al Denali, 20 giugno 2021. Foto: Ted Hesser. Fonte: Vasu Sojitra/facebook

“Non posso parlare a nome degli altri, ma per me questa è stata l’esperienza più ardua e psicologicamente più dura a cui ho avuto il privilegio di prendere parte – ha commentato Sojitra – Durante ogni momento, il Denali ha provato a respingerci, che fosse per il freddo, i congelamenti, l’alimentazione, l’acqua, i problemi gastrointestinali, l’altitudine o l’attrezzatura rotta. C’erano così tanti fattori che giocavano contro di noi, ma abbiamo fatto accadere la magia.”