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13 Aprile 2018

Ambiente e Territorio · Abruzzo · Appennini · Aree Montane · Italia

Via libera alla costruzione della “Casa della Montagna” di Amatrice”. Guarda il video

Casa della Montagna di Amatrice, sopralluogo a giugno 2017. Fonte: CAI

Approvata la variante urbanistica al piano regolatore necessaria alla costruzione

“Il Comune di Amatrice ha terminato l’iter burocratico per la modifica del piano regolatore necessaria per dare avvio ai lavori per la costruzione della Casa della Montagna”. Ad annunciarlo il Presidente generale del CAI Vincenzo Torti a margine della conferenza stampa di presentazione del Trento Film Festival dell’altro giorno.

Torti fa riferimento all’approvazione definitiva e di piena efficacia, da parte della Conferenza dei Servizi, del progetto di variante urbanistica al piano regolatore comunale.

“Il CAI ha aperto una raccolta fondi subito dopo il primo sisma del 24 agosto 2016, a questi ne abbiamo aggiunti altri e, infine, abbiamo instaurato una collaborazione con Anpas, che generosamente ha condiviso e sostenuto il progetto. Ora auspichiamo di partire finalmente con la posa della prima pietra nei tempi più stretti possibile”.

Il Presidente del CAI Lazio Fabio Desideri spiega che dopo questo passo avanti potranno essere richiesti dal Comune i pareri all’ASL e al Genio Civile, necessari per avere il permesso a costruire. “A valle di ciò sarà bandita la gara di appalto per i lavori di costruzione, ci vorrà ancora un mesetto abbondante. Purtroppo la burocrazia ha allungato i tempi di realizzazione inizialmente previsti”.

La “Casa della Montagna” di Amatrice sarà sede del CAI locale

La Casa della Montagna di Amatrice, che sorgerà nell’area della Scuola Capranica (andata completamente distrutta dal sisma), sarà una struttura definitiva, antisismica, che mima i profili delle montagne circostanti. Sarà la sede della Sezione CAI amatriciana, un luogo ricreativo, sociale e culturale (con palestra di arrampicata, posto tappa, biblioteca e sala conferenze), in grado di contribuire alla ripresa della vita nei luoghi devastati dal sisma attraverso l’avvicinamento e l’amore per le terre alte.

Per Torti e Desideri “sarà la casa di tutti i soci del Club alpino italiano che vorranno dare il loro contributo, attraverso le molteplici attività del sodalizio, per ridare forza e sostegno a questa meravigliosa popolazione di montagna”.

Guarda il video dell’intervista al Presidente del CAI Vincenzo Torti