MENU

3 Maggio 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Cultura · Alpi Orientali · Aree Montane · Friuli Venezia Giulia · Italia

“Voglio andare lassù. Breve storia delle Sorelle Grassi” in scena sabato 7 maggio a San Daniele del Friuli

“Voglio andare lassù. Breve storia delle sorelle Grassi”, Melania Lunazzi e Nicoletta Oscuro. Serata a Udine. Fonte: CAI FVG

La storia vera, documentata e immaginata delle pioniere carniche dell’alpinismo | Cinema Splendor – ore 20.45

Torna in scena lo spettacolo Voglio andare lassù. Breve storia delle sorelle Grassi, narrazione per parola, musica e canto, ideata e scritta da Melania Lunazzi.

La pièce approda sabato 7 maggio a San Daniele del Friuli (ore 20.45 al Cinema Splendor), in una serata a ingresso gratuito organizzata con il sostegno e la collaborazione di Cai Friuli Venezia Giulia, Comune di San Daniele del Friuli, Biblioteca Guarneriana e associazione Officine d’Autore.

Con Melania Lunazzi sul palco ci saranno l’attrice Ada Delogu e il fisarmonicista Sebastiano Zorza, compagine ormai consolidata, e per la seconda volta sarà presente anche la danzatrice Giulia Bean, che si farà interprete di una personale coreografia.

‘Una storia senza Storia’ quella della sorelle Angelina, Giacoma e Anna Grassi, le forti alpiniste tolmezzine vissute a cavallo tra Ottocento e Novecento cui piaceva scalare le montagne, andando controcorrente rispetto ai tempi e al contesto geografico. La loro parabola viene raccontata nello spettacolo che prende forma tra ricerca documentaria e inserti di fantasia e verosimiglianza, con un pizzico di ironia.

Lo spettacolo

Si tratta di una lettura scenica a due voci con sei doppi dialoghi. Le due donne dialoganti sono alternativamente le due sorelle e due donne contemporanee. Le scene si svolgono a Tolmezzo, nella casa delle Grassi, in una malga alpina e a Udine. Ci sono parti cantate, parti strumentali e una parte di danza. Alle spalle degli attori scorre una proiezione di immagini fotografiche e di riprese video.
Cosa si sa delle sorelle Grassi

Le fonti dell’epoca riportano alcune salite realizzate dalle sorelle Grassi negli anni Settanta dell’Ottocento, tra cui quella del Monte Canin dalla Val Resia, quella del Sernio e poi dell’Antelao. La curiosità nell’indagare la loro storia nasce dal fatto che dopo la celebrazione di Giovanni Marinelli della salita fatta assieme alle Sorelle sul Canin, e probabilmente a causa dello spostamento della sede del Cai da Tolmezzo a Udine con la nascita della Società Alpina Friulana, le sorelle Grassi sono state dimenticate e la loro memoria rimossa. Le donne che intraprendevano salite in montagna erano pochissime al tempo e di estrazione borghese o nobile, e sempre accompagnate in montagna da uomini. Le Sorelle Grassi hanno osato intraprendere la prima salita del Sernio – e le successive – senza andare al traino degli uomini, a eccezione della guida locale di cui peraltro si servivano anche gli stessi alpinisti uomini.

Il messaggio

«Le sorelle Grassi sono state delle pioniere in Friuli, anche se la loro storia è più nota al di fuori della nostra regione e ha diverse figure omologhe in altre parti delle Alpi, contestualmente. La strada intrapresa dalle tolmezzine ha comportato una scelta controcorrente, ed è stata osteggiata e criticata dagli stessi uomini che in un primo tempo le avevano incoraggiate. Ma il loro messaggio è stato forte, anche se il tratto di strada compiuto è stato breve, dato che l’unica che ha poi continuato ad andare in montagna per alcuni anni fino ai primi del Novecento è stata Anna Grassi, la sorelle minore, che non si è mai sposata. Il messaggio del testo comunque non è femminista né solo “al femminile” ma è rivolto a tutti coloro che hanno una passione e che affrontano ostacoli imponenti per affermarla, in qualsiasi settore essi/ esse operino». (Melania Lunazzi)