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5 Ottobre 2016

Cultura · Ediciclo · Libri Illustrati

Paolo Amadori, Paolo Tullini

LE BICI DI COPPI

Il tesoro ritrovato di Pinella De Grandi e la vera storia delle biciclette del Campionissimo

Le Bici di Coppi. Il tesoro ritrovato di Pinella De Grandi e la vera storia delle biciclette del Campionissimo.

Sarà in libreria domani 6 ottobre,  la seconda edizione de “Le Bici di Coppi” (ed. Ediciclo), con un nuovo scoop: il ritrovamento di altre due bici inedite, tra cui forse l’ultima bici usata da Fausto Coppi.

Dopo l’uscita del libro “Le Bici di Coppi” gli autori hanno proseguito la loro ricerca di altre possibili biciclette del Campionissimo, escludendo i casi dove le bici non corrispondevano a quelle costruite dal Reparto Corse Bianchi per Fausto Coppi, e sono arrivati alla scoperta di altri due esemplari di notevole interesse che raccontano in appendice alla nuova edizione.

Una Bianchi da pista “quattro assi” la prima delle tre costruite fra il 1949 e 1950, straordinaria scoperta che va ad aggiungersi alla “quattro assi” già descritta nella prima edizione e una “Coppi – Fiorelli” costruita nel 1959 da Faliero Masi, recuperata dal figlio del Campionissimo, Faustino, e documentata dagli autori con il contributo di Alberto Masi, figlio di Faliero. Affascinante risulta il fatto che questa potrebbe essere l’ultima bici usata da Fausto Coppi il 4 novembre 1959 nel Trofeo Baracchi corso in coppia con Luison Bobet, quinti classificati.

Fausto Coppi in fuga solitaria sulle salite dolomitiche al Giro d’Italia del 1955. Alle sue spalle, la Checca, ovvero l’ammiraglia della Bianchi, guidata dall’autista Gino Oriani. Delle tre figure in piedi, la prima a sinistra, con gli occhialoni alzati sulla fronte, è Pinella De Grandi”. Fonte: Le Bici di Coppi/Ediciclo

Fausto Coppi in fuga solitaria sulle salite dolomitiche al Giro d’Italia del 1955. Alle sue spalle, la Checca, ovvero l’ammiraglia della Bianchi, guidata dall’autista Gino Oriani. Delle tre figure in piedi, la prima a sinistra, con gli occhialoni alzati sulla fronte, è Pinella De Grandi”. Fonte: Le Bici di Coppi/Ediciclo

GLI AUTORI

Paolo Amadori, romagnolo di Savignano sul Rubicone, da oltre vent’anni colleziona biciclette d’epoca. Da dieci anni ricerca documenti e notizie sulle biciclette Bianchi usata da Fausto Coppi. La passione per la ricerca storica l’ha portato al ritrovamento dei Registri di Fabbricazione Bianchi Reparto Corse fondamentale testimonianza documentaria per la storia del ciclismo italiano. Ha un blog dedicato alla bicicletta nella storia, nella letteratura e nell’arte,

Paolo Tullini, bolognese, appassionato cultore di biciclette Bianchi da corsa e dei grandi telaisti italiani degli anni ’70. Ha avuto in passato esperienza di costruttore di componenti in titanio e leghe leggere per bici. Ha messo a disposizione in questa opera tutte le sue conoscenze tecniche, oltre che la sconfinata ammirazione per la figura di Fausto Coppi. È autore del libro La Bianchi “Tour de France” (2011).


LE BICI DI COPPI

Autore: Paolo Amadori, Paolo Tullini

Editore: Ediciclo - Portogruaro (VE) - 2016

Pagine: 192

Prezzo di copertina: € 29.9

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