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29 Novembre 2016

Cultura · Einaudi · Narrativa

Paolo Cognetti

LE OTTO MONTAGNE

LE OTTO MONTAGNE. LA STORIA DI DUE AMICI E LA MONTAGNA. IN LIBRERIA

Le otto montagne (Einaudi) di Paolo Cognetti è diventato sin da subito un caso letterario e lo dimostra l’appassionata competizione tra le case editrici interessate a pubblicare il libro in tutto il mondo. Il romanzo è in via di traduzione in 30 paesi.

La montagna, nella sua scarna bellezza, dura e selvaggia, segna l’anima per sempre, lascia l’impronta in chi vi è nato e in chi l’ha amata. Diventa una categoria dello spirito e, anche quando la si lascia in cerca di un altrove più conveniente, non ci si può staccare mai veramente da essa. Basta un suono, un profumo che si è risucchiati da lei, lontano dalla assordante città. È questo che capita ai personaggi di questo romanzo che non riescono a farne a meno, e vanno e ritornano, senza mai lasciarla veramente.

«Si può dire che abbia cominciato a scrivere questa storia quand’ero bambino – spiega Cognetti –  perché è una storia che mi appartiene quanto mi appartengono i miei stessi ricordi. In questi anni, quando mi chiedevano di cosa parla, rispondevo sempre: di due amici e una montagna. Sí, parla proprio di questo».

Il libro sarà presentato a Torino, mercoledì 30 novembre ore 21, presso la Sala Grande de  Il Circolo dei Lettori, via Bogino 9.

SINOSSI

La montagna non è solo neve e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all’altro, silenzio, tempo e misura. Lo sa bene Paolo Cognetti, che tra una vetta e una baita ambienta questo potentissimo romanzo. Una storia di amicizia tra due ragazzi – e poi due uomini – cosí diversi da assomigliarsi, un viaggio avventuroso e spirituale fatto di fughe e tentativi di ritorno, alla continua ricerca di una strada per riconoscersi.

Pietro è un ragazzino di città, solitario e un po’ scontroso. La madre lavora in un consultorio di periferia, e farsi carico degli altri è il suo talento. Il padre è un chimico, un uomo ombroso e affascinante, che torna a casa ogni sera dal lavoro carico di rabbia. I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune, fondativa: in montagna si sono conosciuti, innamorati, si sono addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l’orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia. Quando scoprono il paesino di Grana, ai piedi del Monte Rosa, sentono di aver trovato il posto giusto: Pietro trascorrerà tutte le estati in quel luogo «chiuso a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l’accesso» ma attraversato da un torrente che lo incanta dal primo momento. E lí, ad aspettarlo, c’è Bruno, capelli biondo canapa e collo bruciato dal sole: ha la sua stessa età ma invece di essere in vacanza si occupa del pascolo delle vacche. Iniziano cosí estati di esplorazioni e scoperte, tra le case abbandonate, il mulino e i sentieri piú aspri. Sono anche gli anni in cui Pietro inizia a camminare con suo padre, «la cosa piú simile a un’educazione che abbia ricevuto da lui». Perché la montagna è un sapere, un vero e proprio modo di respirare, e sarà il suo lascito piú vero: «Eccola lí, la mia eredità: una parete di roccia, neve, un mucchio di sassi squadrati, un pino». Un’eredità che dopo tanti anni lo riavvicinerà a Bruno. Paolo Cognetti, uno degli scrittori piú apprezzati dalla critica e amati dai lettori, entra nel catalogo Einaudi con un libro magnetico e adulto, che esplora i rapporti accidentati ma granitici, la possibilità di imparare e la ricerca del nostro posto nel mondo.

L’AUTORE

Paolo Cognetti è nato a Milano nel 1978. Da anni si divide tra la città e una baita a duemila metri, e Il ragazzo selvatico (Terre di mezzo) è il suo diario di montagna.
Ha realizzato per minimum fax la serie Scrivere / New York, nove puntate su altrettanti scrittori newyorkesi, da cui è tratto il documentario Il lato sbagliato del ponte, viaggio tra gli scrittori di Brooklyn. La sua passione per New York si è concretizzata in due guide: New York è una finestra senza tende (Laterza 2010) e Tutte le mie preghiere guardano verso ovest (edt 2014). Per Einaudi ha curato anche l’antologia New York Stories (2015).
E’ stato finalista al premio Strega.


LE OTTO MONTAGNE

Autore: Paolo Cognetti

Editore: Einaudi - Segrate (MI) - 2016

Pagine: 208

Prezzo di copertina: € 18.5

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