MENU

29 Dicembre 2022

Climbing · Vertical · Cultura · Italia · Liguria · Versante Sud · Guide e Manuali

Matteo Gambaro

Pennavalley climbing

Falesie tra l’entroterra di Albenga e il basso Cuneese: val Neva, val Pennavaire

La guida ci conduce alla scoperta di una valle ancora incontaminata, dove si sta sviluppando l’alta difficoltà della Liguria e dove è più facile trovare i campioni che scalano sui gradi impossibili ai comuni mortali

Nell’entroterra di Albenga, a poca distanza da Finale Ligure, c’è una valle ancora incontaminata, ricca di ciliegi, oliveti, funghi e tartufi: una ricchezza biologica che si deve alla presenza del Pennavaire, il rigoglioso torrente che l’attraversa tra un verde esuberante e selvaggio. Una fitta rete di sentieri collega le varie frazioni in una cornice di boschi, borghi medievali e ponti di altre epoche.

Se siete stanchi di falesie affollate, parcheggi pieni, multe, abitanti che vi guardano come foste un’orda di vandali, questo è il posto che fa per voi!

Qui i pochi abitanti vedono ancora l’arrampicata come una possibilità di sviluppo, e l’accoglienza è magnifica. Qui è possibile perdersi tra il verde senza vedere anima viva, fare un bagno nudi in un torrente e scoprire che vi sta spiando solo un capriolo.

Le falesie sono splendide. La scalata è moderna, fatta di tiri lunghi e sostenuti, ben protetti secondo le moderne concezioni di sicurezza, vista la piuttosto recente scoperta del luogo in chiave verticale. Si va dalle prime falesie nella più vicina area di Castelbianco, tra cui Terminale ed Erboristeria, fino ai nuovi gioielli in alta valle, che fanno base alla frazione di Alto.

È qui, dulcis in fundo, che si sta sviluppando l’alta difficoltà della Liguria: è questo il luogo dove è più facile trovare i campioni che scalano sui gradi impossibili ai comuni mortali.

Val Pennavaire, Liguria. Fonte Versante Sud, facebook

L’Autore

Matteo Gambaro nato a Cuneo il 10.11.1974 ha studiato presso l’Istituto Superiore dello Sport di Torino, muove i sui primi passi verticali nell’anno 1992 sulle falesie del Cuneese e Finalese. Arrivato dopo solo 8 mesi al grado 8, inizia una lunga esperienza competitiva che lo porta a vincere la Coppa Italia lead 2005 con numerose esperienze internazionali, alternate a tantissime salite tra cui spiccano in successione la famosa Noia 8c+ (1999), Azione Diretta F.a. 8c+/9a (2009 mai ripetuta), Abisse 9a (2012), Perfect man 2.0 9a f.a. (2015), Esclatamaster 9a (2019), Narcissus 9a/+ ad Albenga (2021) e Comité d’accueil 9a a Seranon (Fra) (2022). Dal 2009 al 2016 fondatore e titolare unitamente a Elena Chiappa del Posto di blocco climbing village con palestra, bar e negozio. Tracciatore Nazionale Fasi ha organizzato e tracciato numerosissime competizioni tra cui la coppa italia boulder di Cuneo 2009 e molte altre competizioni regionali (Tcc) oltre a raduni importanti come l’Mdv, il Bloc Pennavaire e il Cervino boulder block. Dal 2015 si trasferisce a Cisano sul Neva iniziando una vera e propria rivoluzione verticale in Val Pennavaire; ha chiodato oltre 300 vie dal 8a al 9a+ e arricchito la valle di tante vie di alto livello che prima mancavano.


Pennavalley climbing

Autore: Matteo Gambaro

Editore: Versante Sud - Milano - 2022

Pagine: 400


TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: