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16 Marzo 2012

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TAV: APPELLO DI LEGAMBIENTE AL GOVERNO Voce al mondo scientifico

“Chiediamo al Governo di ascoltare le voci del mondo scientifico che esprimono una visione diversa sulle priorità dell’opera e di incontrare subito le amministrazioni locali. La Tav non è un problema di ordine pubblico”.
Questo l’appello di Legambiente al Governo.

Sempre secondo Legambiente:  «La ripresa del confronto sull’alta velocità in Val Susa annunciata il 12 marzo, è un grande passo avanti». Per questo, dopo le tensioni dei giorni scorsi, il Cigno Verde si fa promotore di un appello «Che da voce al mondo scientifico e all’associazionismo, affinché insieme si possa realmente contribuire a far riaprire la partita».

Nell’appello si legge: «In un periodo di crisi economica scegliere di intervenire sulle opere realmente prioritarie è quanto mai fondamentale. E il progetto della linea alta velocità/capacità Torino-Lione è stata pensata più di 20 anni fa. In questi anni è cambiato il mondo, sono entrati in campo nuovi giganti economici, che, ridando un nuovo ruolo al Mediterraneo, hanno spostato l’asse principale dei traffici di merci da sud a nord, riducendo di molto quelli da ovest ad est. Mentre per il trasporto passeggeri è diventato, sulle medie distanze, sempre più competitivo il trasporto aereo”

“Occorre una sede scientifica, priva di preclusioni ideologiche (da una parte e dall’altra) che valuti l’opera nelle mutate condizioni economiche e geopolitiche e dentro una scala di priorità nell’interesse del Paese. Siamo disponibili a contribuire ad una vera Analisi Costi Benefici dell’opera, in tutte le sue parti, che sviluppi un confronto comparativo tra le varie ipotesi e ne approfondisca le ricadute economiche e sociali, nonché quelle ambientali in termini di riduzione delle emissioni climalteranti e dell’inquinamento locale”.

“Per tutto ciò chiediamo che il Governo ascolti le autorevoli voci del mondo scientifico che esprimono una visione diversa sulle priorità e sulla strategicità dell’opera, andando al di là del lavoro dell’Osservatorio Virano, perché oggi si apre una questione diversa che non era nelle competenze di quell’organismo. La contrapposizione e il conflitto possono essere superati solo da una politica intelligente, lungimirante e coraggiosa. Per questo rivolgiamo un invito pressante alla politica e alle autorità di governo ad avere responsabilità e coraggio. Si applichi a questa grande opera lo stesso coraggio e prudenza dimostrati con il Ponte sullo Stretto, un progetto inutile e a rischio finanziario, esattamente come questo”.

Il documento che chiede «L’apertura di un tavolo di confronto reale per superare i conflitti e gli scontri insensati», è pubblicato sul sito dell’associazione ambientalista  dove è anche possibile aderire, ed è già stato firmato da autorevoli scienziati e rappresentati delle associazioni ambientaliste.

Primi firmatari:
Angelo Tartaglia (Politecnico Torino), Marco Vitale (Università di Parma), Luca Mercalli (climatologo), Salvatore Settis (archeologo e storico dell’arte), Alfredo Drufuca (ingegnere pianificazione trasporti), Eliot Laniado (Politecnico Milano), Helmuth Moroder (city manager di Bolzano), Luca Giunti (tecnico naturalista), Dario Ballotta (Osservatorio nazionale liberalizzazione nei trasporti), Marcello Buiatti (Università di Firenze e associazione Ambiente e Lavoro), Gianni Mattioli (Università La Sapienza), Ezio Manzini (Politecnico Milano), Giuliano Cannata (Università di Siena), Roberto Giangreco (biologo marino), Antonio Lumicisi (esperto statistica ), Longino Contoli (biologo Cnr), Roberto Rizzo (giornalista scientifico), Giulio Conte (Istituto Ambiente Italia), Andrea Ferrante (Firab), Duccio Bianchi (istituto Ambiente Italia), Mario Zambrini (Università di Ferrara), Stefano Donati (geologo), Alessandra Conversi (Ismar- Cnr), Massimo Scalia (Università La Sapienza), Tito Viola (Biblioteca di Ortona, Chieti, Vittorio Cogliati Dezza (Legambiente), Paolo Beni (Arci), Dominik Siegrist (Cipra Internazionale), Mauro Furlani (Pro Natura), Roberto Burdese (Slow Food Italia), Stefano Leoni ( Wwf), Gianluca Felicetti (Lav), Antonio Longo (Movimento difesa del cittadino), Licio Palazzini (Arci servizio civile), Pasquale D’Andrea (Presidente Arciragazzi), Giulio Marcon (Sbilanciamoci), Francesco Pastorelli (Cipra Italia), Marcello Cozzi, Gabriella Stramaccioni, Don Tonio Dell’Olio (ufficio di presidenza di Libera).

Approfondimenti

Adesioni all’appello

Info: www.legambiente.it

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