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3 Gennaio 2014

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THE EPIC OF EVEREST. Trailer

The Epic of Everest. Il trailer di una salita storica

Nel 1924, George Mallory e Andrew Irvine tentarono di conquistare l’Everest. La spedizione è stata catturata dalla cinepresa del capitano John Noel. Le riprese sono state restaurate e presentate dal BFI National Archive con una nuova partitura di Simon Fisher Turner. The “Epic of Everest” è stato presentato nelle sale cinematografiche il 18 ottobre 2013.

Tentativi e prima ascensione

I primi tentativi di raggiungere la vetta dell’Everest risalgono al 1921, quando furono organizzate delle spedizioni britanniche. Durante la spedizione britannica all’Everest del 1924, George Mallory e Andrew Irvine scomparvero nel corso di un tentativo alla vetta dalla cresta nord e nord-est.

Mallory, il cui cadavere venne ritrovato decine di anni dopo, morì durante la discesa. Non è appurato se i due siano caduti dopo aver raggiunto la cima o, più probabilmente, a seguito della rinuncia al tentativo.

Possibili ulteriori indizi potrebbero derivare dalla macchina fotografica in possesso probabilmente di Irvine, il cui corpo però è ancora disperso. Ad alimentare ulteriori dubbi sulla questione furono le dichiarazione di Mallory che affermò che, nel caso in cui fosse riuscito a raggiungere la cima, vi avrebbe lasciato una foto della moglie, foto non ritrovata sul cadavere rinvenuto decine di anni dopo.

Il 1º maggio 1999, il gruppo di ricerca dell’alpinista statunitense Eric Simonson ha comunicato di aver identificato, su uno spuntone a 8.290 m di quota sulla parete nord, il corpo di George Mallory, poco sotto il punto dove nel 1933 era stata rinvenuta una piccozza che si presume appartenesse ad Andrew Irvine.

La prima ascensione filmata (arrivarono a 200 metri dalla vetta) fu fatta nel 1952, un anno prima di Edmund Hillary, dalla spedizione svizzera sull’Everest diretta dal ginevrino e medico Edouard Wyss-Dunant con a capo guida René Dittert che inaugurò finalmente la via all’Everest dal Nepal. I membri della spedizione furono quasi tutti del Club Alpin l’Androsace e del Cantone di Ginevra il quale assieme all’Università di Ginevra finanziarono in gran parte tale spedizione. Lo svizzero Raymond Lambert e Tenzing Norgay ingaggiati come capi dei portatori (circa 150 che portarono 30 kg a testa a piedi per circa 1 mese) raggiunsero la quota di 8.595 metri, a soli 200 metri dalla vetta, massima altezza mai raggiunta da un uomo. Ai 7.000 rimasero circa una settimana ed il loro fisico si deteriorò. In un solo giorno salirono a 8.000 ma la stanchezza con pochi viveri e la scarsa qualità dei respiratori impedirono ai due di raggiungere la vetta. Tenzing disse che, se anche fossero riusciti a salire in cima, non sarebbero tornati indietro vivi. Nel 2002, il figlio e nipote di Raymond Lambert e Tenzing Norgay, in occasione del cinquantenario di tale spedizione “ginevrina” che arrivò un anno prima (1952) di Edmund Hillary (e Tenzing Norgay) a soli 200 metri dalla vetta, raggiunsero gli 8.848 metri, la vetta più alta del mondo.

La prima ascensione certa fu compiuta il 29 maggio 1953 dal neozelandese Edmund Hillary e dallo Sherpa Tenzing Norgay, che lo scalarono dal Colle Sud e la cresta sud-est (fonte: it.wikipedia.org)

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