Il 2 luglio, il valtellinese e la sua squadra avevano fatto rientro al CB dei Gasherbrum dopo una seconda notte a Campo 1. “Durante la nostra discesa, abbiamo incontrato Mario [Vielmo] che saliva per iniziare la sua rotazione di acclimatamento. Le prime settimane sono fondamentali per acclimatare il fisico e anche la mente” – aveva commentato Confortola – Spesso può accadere che si hanno così tante cose per la testa da non riuscire a vivere l’attimo. Quando me ne rendo conto, cerco di fermarmi e di osservare bene dove mi trovo, cerco di fissare bene le immagini di questi luoghi. La nostalgia delle prime settimane è normale e a me capita in tutte le spedizioni. Poi però quando riesco a sentire la mia Silvia, lei mi rimette sulla giusta via e riesce sempre a riportare in me, entusiasmo e tante rinnovate energie. Non servono mille parole, semplicemente quelle giuste. La scalata di una montagna sono sempre più convinto essere la metafora perfetta della vita. Nel frattempo con Filippo Thiery giorno per giorno ci si allinea per verificare il meteo. In questi giorni ha sempre nevischiato ma ci attendono dei giorni in cui il tempo pare si sistemi un po’ . “

Ieri mattina lo scalatore era nuovamente in azione sulla montagna con il suo team per una nuova rotazione con l’obiettivo di completare la traccia fino a Campo 2. Le previsioni erano buone.

Purtroppo la salita verso C2 è stata interrotta da una bufera di neve e poca visibilità. Hanno trascorso la notte a C1 e questa mattina, in base alle condizioni, decideranno se continuare a fare traccia verso C2 oppure scendere al Campo Base.

Marco Confortola, Gasherbrum I, luglio 2021. Fonte: facebook