Volvimos al Aconcagua recargados y motivados! Ya acercándonos al campo base nos sorprendió mucho verle más cargada y nevada que 2 días atrás! Se veían continuamente avalanchas y desprendimientos por acumulación por lo que decidimos ver cómo amanecía para tomar decisiones. Pasamos la noche en Plaza Francia 4250mnsm y al abrir la carpa a eso de las 7am se vino una gran avalancha en el lugar exacto por donde habríamos estado en ese momento escalando! Un mensaje claro de la montaña otra vez que debíamos respetar.
De vuelta en Mendoza ya motivados en volver el siguiente año !We came back to Aconcagua recharged and motivated! In the approach to Plaza Francia base camp we were surprised to see the south wall with much more snow than a couple of days before so we decided to wait until the next morning to make decisions. Constant serac and snow fall was seen during all the approximation route. We spent the night at base camp 4250m. Today as we went out the tent at 7am we were astonished by a massive avalanche just in the time and exact place we were supposed to be climbing in the route! A clear message of the mountain again. It wasn’t meant to be this time and we should respect the will of the mountain. Now back to Mendoza and we will come back for sure next year!
Movistar Ecuador #movistaraventurateam
Mammut
Cumbre Tours EcuadorPubblicato da Karl Egloff su Mercoledì 17 gennaio 2018
Dopo tre tentativi falliti, Karl Egloff e il suo partner Nicolas Miranda hanno abbandonato il loro tentativo di battere il record di salita della parete sud dell’Aconcagua (6.962 m), realizzato dal francese Bruno Souzac nel 2002 in 22 ore.
“La stagione migliore è sempre stata dicembre o gennaio, ma è stato un mese molto difficile…”, ha dichiarato Karl in un’intervista.
Dopo il loro primo tentativo interrotto dal maltempo e un secondo che si è concluso per lo stesso motivo, i due alpinisti avevano lasciato il Campo Base per una pausa.
Tornati due giorni fa, hanno trovato la montagna carica di neve.
Scrive Egloff sulla sua pagina facebook: “Siamo tornati all’Aconcagua ricaricati e motivati! Già durante l’avvicinamento al Campo Base ci ha sorpreso molto vedere la montagna più carica di neve rispetto a 2 giorni fa! Si vedevano continuamente valanghe e frane così abbiamo deciso di attendere il mattino, prima di prendere una decisione. Abbiamo passato la notte al Campo Base a 4250 metri e la mattina, aprendo la tenda verso le 7, è venuta giù una valanga gigantesca nel posto esatto dove avremmo dovuto essere noi in quel momento! Un chiaro messaggio della montagna. Torneremo il prossimo anno!
“Grazie Aconcagua per averci permesso di imparare da te ancora una volta!”, conclude Egloff.
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