L’arrampicata ha portato il guru del ghiaccio, Will Gadd, in tutto il mondo.

Nella primavera del 2019, il canadese ha scelto di aprire nuove vie  al largo della costa irlandese, ad Arranmore, Donegal. Ecco il video…

Gadd è uno dei più forti scalatori di ghiaccio del mondo e pilota di parapendio. Il 53enne, una vera e  propria leggenda,  ha battuto il record mondiale di distanza in parapendio in tre occasioni  e ha vinto i titoli più importanti, dalla Coppa del Mondo di arrampicata su ghiaccio ai Winter X Games. Possiede un lungo elenco di scalate su roccia e ghiaccio realizzate in oltre 30 anni di  carriera.

Will continua a cercare nuove avventure e sembra avere un’infinita energia; non male per un uomo ormai non più giovanissimo. Nel 2010, ha dimostrato ancora una volta il suo pedigree scalando una parete di ghiaccio di circa 40 metri per 24 ore all’Ouray Ice Festival, in Colorado, raggiungendo un’altezza totale di 7.750 metri!

Will Gadd arrampica sulla calotta di ghiaccio della Groenlandia vicino a Ilulissat, il 26 agosto 2018. Foto: Christian Pondella : Red Bull Content Pool

Da metà marzo è isolato nella sua abitazione  a Canmore (Alberta), insieme alla sua famiglia, a causa dell’emergenza Covid-19. Ha evitato tutte le sue solite attività all’aria aperta, salvo quelle a basso rischio, come l’escursionismo. Ha ammesso di non essere mai rimasto in un posto per così tanto tempo da oltre 30 anni. “Questo è sicuramente il mio periodo più lungo senza arrampicare o senza fare sport di montagna da quando avevo 18 anni”, ha dichiarato in un’intervista a Rock and Ice.

Tuttavia, Gadd è fermamente convinto che  sia la cosa giusta da fare e prevede di continuare a rimanere in casa fino a quando la situazione non migliorerà.

A proposito del Covid-19 lo scalatore ha dichiarato: “Credo che nessuno sappia davvero cosa stia succedendo. Tutti hanno varie opinioni su ciò che accadrà ma, come chi ha trascorso una vita in montagna, ti adatti a ciò che è, non a quello che qualcun altro o le previsioni del tempo ti dicono che accadrà. Forse arrivi in ​​montagna e l’obiettivo non è lì, oppure è diverso e devi cambiare via. La cosa più importante ora è adattarsi a dove siamo e rimanere entusiasti di ciò che possiamo fare.”