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11 Gennaio 2012

Senza categoria

Un 2012 in grande forma(to)

(8x10" su Berlebach 9043 a Lago ritorto - Dolomiti di Brenta - Foto di Sandro Vidi)

Ebbene si: il rush finale per completare un lavoro fotografico di quasi quattro anni sulle Dolomiti di Brenta ha preso il via e una bella novità è arrivata per dare ancora più importanza a quanto realizzato finora. Il 2012 vedrà infatti la prestigiosa partecipazione di macchine cosiddette di grande formato ovvero banchi ottici  (quasi) comodamente trasportabili nello zaino dalla qualità ottica impressionante. folding a soffietto dalle misure  il più delle volte contenute, di acero o ciliegio solitamente, quindi abbastanza leggere, e negativi grandi come fazzoletti 10×12 (i più piccoli) che possono arrivare fino a 20×24. E parliamo sempre di centimetri. Oggetti belliussimi e affascinanti anche solo da gustare con gli occhi. Ma non solo: possibilità di lavorare su esposizioni a negativo unico, sistema zonale, pre-visualizzazione e tante altre caratteristiche che forniscono una resa qualitativa per il biancoenero attualmente inarrivabile. Fatto salvo che la fotografia sia valida dal punto di vista compositivo, che l’esposizione sia corretta e altre piccole cose che devono per forza essere messe insieme perfettamente perchè la magia riesca e non sono poche. Il grande Zio Anselmo ( alias Ansel Adams) è stato maestro in tutto questo e io cerco di seguire le sue orme con tutta l’umiltà che l’occasione necessita. Nella foto potete vedere una 8×10″ ovvero una 20×24, macchina già molto impegnativa e trasportabile solo per brevi tratti vissto l’ingombro e il peso solo del corpo, senxa contare le 3 o 4 ottiche che bisogna portarsi insieme, gli chassis ( almeno 5)  grandi come fogli A4 ma molto più pesanti e che contengono ciascuno due pellicole da impressionare. Insomma un bel 10kg solo per iniziare a giocare. Più il treppiede che deve essere bello stabile e parliamo di altri 4 kg tra cavalletto e testa… eh beh.. la qualità esige sacrifici non indifferenti (tralasciando quelli economici…).  Un 2012 non solo in grande formato, dunque, ma anche e obbligatoriamente in grande forma, visto quanto ci tocca portare in giro. Però alla fine, ove la foto riesca, il risultato sarà strabiliante. Abbiate fede, tra non molto ve ne darò dimostrazione pratica. Almeno lo spero 🙂