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19 Febbraio 2020

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The North Face Futurelight technology review by Mirko Sotgiu

In occasione del The North Face Futurelight  – Test Event  di Chamonix,  Mirko Sotgiu ha avuto modo di provare per noi la nuova tecnologia FUTURELIGHT™ utilizzata nei capi Summit Series e Steep Serie di The North Face.

Sia in alta quota (test effettuato sul massiccio del Monte Bianco) che durante le discese in freeride, si notano subito due caratteristiche importanti: il tessuto è particolarmente leggero e si adatta molto ai cambi di temperatura sia corporea che esterna. Durante il test è stata affrontata una discesa in freeride e un’ascensione alpinistica in ambiente invernale. Nel corso dell’attività alpinistica (durata tre giorni) Mirko ha effettuato una classica della Vallee Blanche, l’Arete de Cosmique che  prevede un avvicinamento su ghiacciaio.

I prodotti messi alla prova sono stati: la giacca uomo L5 FUTURELIGHT™ ed il pantalone uomo L5 con la stessa tecnologia di tessuto. Nonostante la giornata particolarmente calda ed un elevato sbalzo termico, non è stato necessario levarsi o cambiare la giacca durante l’attività. La traspirabilità dell’indumento è particolarmente efficace in movimento. Non appena si interrompe la scalata, magari fermandosi all’ombra, per recuperare il secondo di cordata o fare sicura, Mirko non ha dovuto indossare altri indumenti per coprirsi. Con lo stesso layer ha quindi scalato (anche al sole) senza togliere lo strato esterno. Il suo corpo si è sempre mantenuto in una situazione di comfort sia durante le soste (fossero queste all’ombra o al sole), sia durante i momenti di scalata. Il pantalone presenta una lunga zip laterale che, in caso di necessità, permette di togliere il capo senza necessariamente levare gli scarponi.

Se i prodotti Summit Series si adattano bene ad un’attività invernale mista tra alpinismo e scialpinismo, le Steep Series sono invece l’ideale per le attività di discesa come il freeride.

La Salopette Uomo Brigandine FUTURELIGHT™ offre ottimo isolamento e protezione dall’acqua e nel contempo è molto leggero e comodo durante le discese. Anche a massimo sforzo quindi, con il corpo piuttosto caldo, la temperatura si è mantenuta stabile e Mirko non ha sentito freddo alle gambe durante le pause, nemmeno all’ombra. Purtroppo, vista la mancanza di neve, non è stato possibile effettuare un test in deep powder, motivo per il quale possiamo fornire un giudizio solo parziale.

Si è poi testata anche la giacca Brigandine FUTURELIGHT™ che offre isolamento e protezione dal vento e buona vestibilità. Attenzione però alle taglie: per un consumatore europeo possono risultare un po’ più grandi o lunghe. Consigliamo quindi di visitare il sito di The North Face dove si trova un utile tutorial su come misurarsi per individuare la size perfetta.

La conusione di Mirko è questa: l’applicazione della tecnologia FUTURELIGHT™ fa dei capi provati un abbigliamento top di gamma ad alte prestazioni che si può utilizzare per svariati ambiti outdoor e quindi non solo per il freeride, scialpinismo o alpinismo. Da valuatre ancora la durabilità del tessuto. Per il test eseguito si può certamente dire che la resistenza del tessuto sia stata messa alla prova ed il risultato sia all’altezza delle aspettative: non ha presentato segni di usura.

INFO: The North Face

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