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7 Novembre 2017

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Mathieu Détrie, Pierre Labbre e Benjamin Védrines aprono una via sul Pandra (6.700 m)

Mathieu Détrie, Pierre Labbre e Benjamin Védrines, la Banda dei Calvi. Foto: Pandra 2017

Seconda salita assoluta di questa vetta nella zona del Kangchenjunga (Nepal) per le tre guide francesi, che aprono “Peine Plancher” (1.200 m, ED, W6, M6) in tre giorni, in stile alpino

Dopo il successo della “Banda dei Baffi” sul versante sud del Nuptse, è ora il turno della “Banda dei Calvi”, un’altra cordata francese, in una remota e isolata montagna chiamata Pandra (6.700 m), dove Mathieu Détrie, Pierre Labbre e Benjamin Védrines hanno aperto una nuova via sul versante nord-est :“Peine plancher” (1200 m, ED, W6, M6).

Situato nella zona di Kangchenjunga, questa montagna era stata  salita una sola volta, dana spedizione danese nel 2002 dal  versante sud. L’anno scorso, una cordata giapponese ha cercato di aprire il versante nord-est, ma ha dovuto ritirarsi a circa 300 metri dalla vetta.

Mathieu Détrie, Pierre Labbre e Benjamin Védrines hanno scelto quella stessa parete, anche se la loro linea è  completamente diversa da quella che i giapponesi avevano seguito nel tentativo del 2016.

Benjamin Védrines, durante la salita al Pandra. Foto: Pandra 2017)

La prima difficoltà nell’affrontare il Pandra è la posizione del suo campo base, situato ad un’altitudine di 5.140 metri e molto distante dalla parete stessa. Infatti, la montagna non è visibile da quel CB, per cui le tre guide francesi hanno dovuto montare un campo base meno comodo sulla riva di un lago glaciale a 5.500 metri da cui hanno lanciato il loro tentativo.

Sono arrivati ​​al CB il 6 ottobre e hanno montato il CB avanzato  il 7. Hanno impiegato i successivi due giorni per acclimatarsi e hanno trascorso una notte a 6.100 metri. Il giorno 15  si sono trasferiti alla CBA e il 16 ottobre, alle 6 del mattino, hanno lanciato il loro attacco alla vetta; le condizioni della montagna erano abbastanza buone.

salita sulla NE del Pandra. Foto: Pandra 2017

Tre giorni sulla montagna

Nel primo giorno di ascensione sono saliti a 6.000 m, dove hanno effettuato il loro primo bivacco. Successivamente, hanno superato  400 metri di ghiaccio, fino alla quota di 6.400 m. Il terzo giorno, hanno raggiunto la cima  (6.700 m) alle 14.00, per poi scendere immediatamente alla base della parete, dove sono giunti alle 3.00. Il 19 ottobre, sono rientrati al campo base.