MENU

24 Aprile 2024

Alpinismo e Spedizioni · Altri · Fly · Vertical · Resto del Mondo

“Lhotse Wingsuit 8K”: Tim Howell tenta il primo salto al mondo in tuta alare da oltre 8.000 metri di quota

Tim Howell. Fonte facebook

Il BASE jumper britannico utilizzerà ossigeno supplementare per la scalata, ma non durante il lancio

L’alpinista, BASE jumper ed ex Marines Tim Howell, è in Nepal per tentare un’impresa senza precedenti: lanciarsi  dalla vetta del Lhotse (8.516 m) e realizzare il primo salto al mondo in tuta alare da oltre 8.000 metri di quota, “infrangendo i record esistenti, in una dimostrazione mozzafiato di coraggio e abilità”.

“Il volo con la tuta alare alla massima altitudine, era un obiettivo ovvio fin dal giorno in cui ho iniziato a praticare il wingsuite, ma ho preso in considerazione seriamente la cosa solo l’anno scorso”, afferma il britannico.

“Negli anni precedenti non avrei avuto l’esperienza, le capacità, il team e il supporto per riuscirci – aggiunge Tim sul suo instagram –  Tutte le mie precedenti spedizioni sono state inconsapevolmente un allenamento per questo [progetto], compresi i miei salti record dall’Aconcagua e dal Monte Kenya. Anche i tentativi di vetta falliti, come quello del Laila in Pakistan, mi hanno insegnato molto su come affrontare una spedizione con maggiori possibilità di successo.”

L’atleta utilizzerà ossigeno supplementare nella scalata, ma non durante il lancio. “Voglio essere il più possibile in forma, in salute e con la mente lucida prima del salto”, ha precisato.

Punto di uscita a circa 8.100 metri, in cima alla parete sud del Lhotse

Howell ha esplorato l’area in elicottero lo scorso novembre e ha trovato un punto di uscita adatto sulla cresta del Lhotse, previsto  a circa 8.100 metri.  Non c’è  posto più alto sulla Terra da cui lanciarsi, poiché ogni punto di uscita richiede una geometria particolare per consentire alla tuta alare di pressurizzarsi e guadagnare slancio in avanti. Sulla base del volo di ricognizione in elicottero della montagna lo scorso anno, Howell ritiene che il salto verticale in cima all’enorme parete sud del Lhotse lo consenta.

Con un dislivello di circa 4.000 metri tra l’uscita e il probabile punto di atterraggio, oltre a una distanza orizzontale di 11 chilometri, questo è potenzialmente il BASE jump con tuta alare più lungo del mondo.

L’attuale record di 7.700 metri è detenuto dall’alpinista russo Valerei Rozov sul Cho Oyo.

La tabella di marcia della spedizione “Lhotse Wingsuit 8K”

Il progetto Wingsuit 8k ha preso il via il 12 aprile scorso. Con lui tre sherpa e la guida britannica Jon Gupta.

Il 15 aprile il team ha  iniziato a risalire la valle del Khumbu.  Il 20 è arrivato al campo base dell’Island Peak e quella stessa notte ha lasciato il campo all’una per raggiungere la vetta alle 6.45 circa del 21.

Il 22 la squadra si è diretta al Lobouche e poi al Campo Base dell’Everest, da dove effettuerà rotazioni di acclimatamento.

Howell intende raggiungere la vetta del Lhotse dal Campo 4 dell’Everest, prima di scendere lungo la cresta orientale per circa 500 metri fino al punto di uscita.

Il lancio è previsto intorno alla seconda metà di maggio, meteo permettendo.

Chi è Tim Howell

Con più di 750 salti nel vuoto al suo attivo, è uno dei BASE jumper più esperti del pianeta ed è stato pioniere di numerose prime discese in tutto il mondo. Ha effettuato salti  da Table Top Mountain, Half Dome, Trident du Tacul e Grand Canyon.
Nel 2022 è entrato nella storia diventando la prima persona al mondo a scalare e a fare BASE jumping da tutte le sei classiche grandi pareti Nord delle Alpi, a partire dal famigerato Eiger. Il suo record personale di salto in quota è di 6.000 metri, raggiunto sull’Aconcagua in Sud America.