Sarà che per vicissitudini varie devo fare da pendolare, tre ore la mattina e tre ore la notte o che mi alleno dove sono, sono, aspettando il treno, perché al momento non posso fare altrimenti.
Sarà che questo mese ho avuto molte scadenze correggendo quattro libri, in pubblicazione nei prossimi trenta giorni, e gestendo cinque uffici stampa, vari incarichi, e lavorando ad articolii, recensioni e molto altro… e che a ciò devo aggiungere altri lavori o che semplicemente sono davvero molto stanco, travagliando ininterrottamente le mie 14-16 ore… sempre e da anni e anni.

Sarà questo solo uno sfogo? Chi può dirlo? Nemmeno io stesso parlando di me. Eppure mi attraversa un pensiero… Generalmente considero antiquato uno stato sociale che accetta concetti come quello della “tolleranza” e della “carità”. Cosa significano questi vocaboli?

Tolleranza? Sono superiore a un altra persona e accetto la sua differenza; sono talmente magnanimo da permettere a quell’individo di essere differente da me. Ma come posso esser così razzista? Siamo tutti egualmente diversificati e nessuno al mondo può arrogarsi il diritto di esser tollerante: nessuno al mondo può esser superiore a un altro per motivazioni etniche, sociali, economiche o di altro genere… Il concetto stesso di tolleranza evidenzia l’acettazione collettiva della possibile superiorità di un soggetto e non è differente alla radice rispetto alla schiavitù.
Quanto alla carità? Vogliamo parlare della dicotomia inesistente tra altruismo ed egoismo? Sono talmente buono da praticare la carità… Non solo tollero il tuo degrado psicosociale, ma riesco persino a esser magnianimo e benevolete nei tuoi confronti.

Quando arriveranno i veri valori con i quali nessuno potrà arrogarsi il diritto di esser caritatevole perché impiegherà se stesso, non per curare la conseguenza ovviamente con un ritorno personale, ma si applicherà per agire sulla causa ed eliminare il problema e con esso, ovviamente, anche il proprio vantaggio.

Ma appunto… dicevo… questo è solo uno sfogo… perché mentre si affrontano questi temi, razzisti di sorta di ben altra specie pullulano in ogni sito e luogo senza rispetto alcuno per alcunché.

Sarà la stanchezza, ma oggi avrei davvero bisogno di tornare nel mio ambiente in cui ho vissuto tutti i miei anni fino a poco tempo fa, per recuperare le forze e rasserenare il mio animo.

Anno Domini: dicono.

Christian Roccati
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