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11 Dicembre 2017

Millet · Products & Corporate News

Millet – Rise Up Collective:
(ri)-dare la parola ai fotografi

La montagna offre delle splendide pagine bianche ad alpinisti, sciatori, scalatori e escursionisti, ma anche a coloro che sono i testimoni delle loro avventure: i fotografi, quegli uomini che immortalano gli exploits, i momenti cruciali o semplicemente gli istanti. Millet ha così deciso di metterli in luce, donando loro la parola (o l’immagine…) attraverso il Rise Up Collective.

La loro missione? Raccontare la creazione delle linee 2017/2018 di abbigliamento e attrezzatura per lo sci alpinismo, dall’ideazione ai test sul campo, lasciando libero spazio all’immaginazione. Il risultato è una cinquantina di immagini che sono state presentate in anteprima all’High Five Festival di Annecy (FRA) a ottobre, ma che nel 2018 faranno un tour espositivo in Europa.

Dietro gli obbiettivi si sono cimentati tre fotografi: Jéremy Bernard, 30 anni, specialista dello sci, della mountain-bike e dell’outdoor, Andres Beregovich, 35 anni, scalatore, sciatore e fotografo del mondo outdoor e Matt Georges, 33 anni, fotografo specializzato nello snowboard.

CARTA BIANCA PER LA CREATIVITA’. Bernard si è interessato principalmente alla prima fase, quella di concezione dei capi d’abbigliamento negli uffici di Millet ad Annecy. Ha così seguito le differenti tappe, ponendo l’accento sui dettagli e giocando molto con la nitidezza…prima di assemblare il tutto sui dei pannelli di sughero.

Beregovich si è invece focalizzato sui tester impegnati sul ghiacciaio svizzero dello Jungfrau per la verifica dei prototipi sul terreno invernale. Trattandosi proprio di prodotti non finiti, Beregovich ha voluto unire il disegno e la fotografia nelle stesse immagini, basandosi sui suoi schizzi preparatori e sui commenti dei tester emersi nel corso dei test.
Infine Georges ha accompagnato due riders del team Millet in due giornate di freetouring a Tignes (FRA), raccontando una storia basata sul colore, che emerge attraverso immagini sovraesposte, a volte sottoesposte, ma che in definitiva trasmettono le vibrazioni date dall’azione degli atleti e dall’ambiente estremo.

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INFO: Millet

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