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11 Giugno 2014

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CICLOEREMIA. Ezio Colanzi in bicicletta tra i paesi abbandonati dell'Abruzzo

Ezio Colanzi - fonte immagine: pagina Facebook Cicloeremia

Ezio Colanzi – fonte immagine: pagina Facebook Cicloeremia

CICLOEREMIA: EZIO COLANZI IN BICICLETTA TRA I PAESI ABBANDONATI DELL’ABRUZZO

“… trascorro il tempo libero viaggiando in mountain bike. Preferisco porre una meta alla fine di ogni itinerario e così avere una direzione. Eppure la sostanza di ogni viaggio sta in tutto quello che capita prima di arrivare. Pianure ampie dove corre il vento, montagne monumentali e sacrosante, l’imprevisto della neve. Gli uomini e le loro storie”. Con queste parole il biker abruzzese Ezio Colanzi presenta, sul suo blog www.cicloeremia.com, la sua nuova avventura: un viaggio in bicicletta tra i paesi abbandonati dell’Abruzzo, un itinerario tutto montano che toccherà tutte le più affascinanti alture dell’Italia Centrale, dai Monti della Laga al Gran Sasso d’Italia, al Parco Naturale Sirente Velino, fino alla Majella.

Il viaggio, iniziato domenica scorsa e che avrà la durata di 15 giorni, toccherà alcuni borghi disabitati e perduti tra le montagne abruzzesi, molti di essi non sono raggiunti da strade, ma soltanto da sentieri e vecchie mulattiere: Faraone Antico, Laturo, Valle Pezzata, Sperone, Buonanotte. “Sono molto curioso di pedalare sull’Appennino, anzi nell’Appennino – spiega il giovane imprenditore di Archi con la passione per la bici – ovvero dentro l’Italia piu’ introversa, che trova la propria sostanza nel passato. E dove anche nei centri oggi abitati aleggia un sospetto di abbandono. Ho scelto – aggiunge – di viaggiare da solo con bussola e mappe. Mi sembra questo il modo giusto di visitare l’Appennino, guardandosi intorno e notando che le cime hanno fisionomie, hanno sembianze distintive. Mi piace credere – dice Ezio – che certi luoghi più che abbandonati siano stati attraversati da uomini, i quali sono rimasti li’ giorni o stagioni della loro vita o da generazioni che di nuovo hanno deciso di partire. D’altra parte l’ abbandono e’ un attraversamento. E in questo ci vedo un’assoluta somiglianza con il viaggio in bicicletta”.

L’itinerario del cicloviaggiatore si concluderà domenica 21 giugno a Gessopalena. Al suo rientro lo attenderà un evento apposito organizzato dall’associazione “Gessiamo”, dai Fotoamatori Sangro Aventino, da Cicloeremia, con il patrocinio del Comune di Gessopalena, che consisterà in un convegno sui paesi abbandonati al quale prenderanno parte il prof. Aurelio Manzi (botanico), il dott. Vincenzo Pallini (filosofo e sociologo), il cabarettista antropologo Domenico Turchi e il fotografo Loris Falasca. Durante l’iniziativa, premiazione del concorso fotografico internazionale “L’Abbandono”.

Fonte: (AGI) Red/Ett

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