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23 Dicembre 2013

Climbing · action · Alessandro Beber · arrampicata · CAAI · clean climbing · Climbing · falesie · Mountain Wilderness · Stefano Michelazzi · Tomas Franchini · vie multipitch · Climbing · Vertical

"CLEAN CLIMBING 2013", premio a Stefano Michelazzi e Tomas Franchini.

Premio Clean Climbing 2013

L’associazione Mountain Wilderness Italia e il Club Alpino Accademico Italiano hanno reso noti i nomi dei vincitori del Concorso a Premi Clean Climbing 2013, rivolto a tutti gli alpinisti interessati a riscoprire il valore e il fascino dell’arrampicata che non lascia tracce.

Lo scopo del concorso a premi non vuole suggerire la superiorità del “clean climbing” rispetto alle tecniche di assicurazione e protezione moderne, ma di contribuire a divulgare la possibilità di affiancare alle vie di arrampicata integralmente protette da spit e chiodi uno stile di arrampicata diverso, che si ispira alla tradizione ma la interpreta con uno sguardo nuovo, maggiormente consapevole delle sue valenze psicologiche, culturali e ambientali.

I Premiati

La Commissione nominata dal Club Alpino Accademico Italiano e da Mountain Wilderness Italia per esaminare e giudicare le relazioni delle vie “trad” inviate, ha notato che quasi tutte le relazioni presentate sono state redatte con cura, attenzione e onestà, non dimenticando di inquadrare le singole vie all’interno di una cornice storico/geografica chiara ed essenziale. L’uso saltuario di protezioni fisse (chiodi e spit) è stato sempre apertamente dichiarato e ciò va ad onore dei partecipanti.

Al termine della disamina la Commissione ha proclamato vincitore nella categoria “vie di montagna multipitch Stefano Michelazzi  (Trieste, 08/01/66), guida alpina, con la seguente motivazione:
Per le numerose vie di grade interesse tecnico e ambientale, aperte dal presentatore in stile trad puro, con limitatissimo uso di chiodi e per di più su roccia dolomitica, tradizionalmente ritenuta difficile da affrontare in questo stile. Le vie sono attentamente relazionate (in parte già oggetto di divulgazione a mezzo guida uscita nel 2010).

La Commissione ha proclamato vincitore nella categoria “falesie” Tomas Franchini (Cles, 09/03/89), con la seguente motivazione:
Giovane e molto promettente alpinista trentino, presenta vie di trad puro, anche multipitch, su una falesia di roccia granitica nel Gruppo della Presanella. Per localizzazione e tipo di salita, la falesia, già nota, merita un rilancio nella nuova ottica di arrampicata in stile rigorosamente “clean”.

Inoltre la Commissione ha ritenuto opportuno assegnare una “Menzione speciale” ad Alessandro Beber (Trento, 08/06/86) per la documentazione relativa alla via “Ceremagica” aperta nel gruppo dei Lagorai (cima di Ceremana), con la seguente motivazione:
Via logica, di grande fascino ed eleganza, che si svolge in un ambiente poco frequentato. La via, presentata con una documentazione completa, precisa ed accurata, supera una parete di porfido ben fessurato e di facile proteggibilità anche con mezzi tradizionali. L’utilizzazione di un certo numero di chiodi per soste e passaggi pone tuttavia la via ai limiti delle caratteristiche richieste dall’iniziativa “Clean Climbing”.

La Giuria

La Commissione era composta da:
Sergio Cerutti (INA)
Maurizio Giordani (AGAI – MW)
Alessandro Gogna (AGAI – MW)
Mauro Penasa (CAAI)
Carlo Alberto Pinelli (CAAI – MW)
Alberto Rampini (INA – CAAI – MW)
Giacomo Stefani (CAAI)

Al più presto verrà comunicato ai vincitori e agli altri partecipanti la data e il luogo in cui verrà organizzata la manifestazione della consegna dei premi.

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