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22 Maggio 2015

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EDMOND JOYEUSAZ: prima discesa con gli sci della Parete S-O Grand Combin de Grafeneire

Edmond Joyeusaz sul Grand Combin, maggio 2015. Foto archivio Joyeusaz

Edmond Joyeusaz sul Grand Combin, maggio 2015. Foto archivio Joyeusaz

PRIMA DISCESA CON GLI SCI DELLA PARETE SUD-OVEST DEL GRAND COMBIN DE GRAFENEIRE

Il Grand Combin de Grafeneire (4.314 m s.l.m.) è una montagna che si trova nelle Alpi Pennine occidentali tra la val di Bagnes e la valle d’Entremont. E’ la più alta del massiccio del Grand Combin ed in quanto tale costituisce la più alta elevazione situata tra il Monte Bianco (4810 m) ed il Dent Blanche (4357 m).

Edmond Joyeusaz, Guida alpina di Courmayeur e testimonial Eider, ci segnala di aver effettuato la prima discesa con gli sci del versante meridionale (verso la Valle d’Aosta) del Grand Combin de Grafeneire (Svizzera), lunedì 18 maggio.

Edmond Joyeusaz - Grand Combin, maggio 2015: la salita. Foto archivio E. Joyeusaz

Edmond Joyeusaz – Grand Combin, maggio 2015: la salita. Foto archivio E. Joyeusaz

DA EDMOND JOYEUSAZ, IL RACCONTO DELLA DISCESA

“Ho scalato più volte questa montagna da tutti i versanti e dalle sue creste (Spalla Isler, Arète de Meiten, dal Couloir del Corridor e Gardien l’idea di poter sciare la parete sud da molto tempo mi appassionava.

Dopo alcuni sopraluoghi e l’attenta osservazione di pareti e canaloni ho individuato un possibile itinerario di discesa con gli sci ai piedi.

Lunedì 18 maggio ho effettuato la prima discesa della parete Sud–Ovest del Grand Combin con gli sci.

Sono salito il giorno precedente dalla conca di By e in 6 ore ho raggiunto il bivacco Musso al Plateau du Couloir a 3.650. Il bivacco è stato costruito dal club alpino di Chivasso in territorio svizzero… Il giorno successivo alle ore 5 di mattino ho iniziato la scalata su neve molto dura e compatta. Arrivato alla barra rocciosa sommitale a 4.000 m. ho dovuto ridiscendere per 150m. di dislivello, ero salito troppo in alto; ho attraversato verso Est per raggiungere la cresta che porta alla cima di Grafeneire.

Edmond Joyeusaz, Grand Combin, maggio 2015: terminale. Foto archivio E. Joyeusaz

Edmond Joyeusaz, Grand Combin, maggio 2015: terminale. Foto archivio E. Joyeusaz

Sotto lo sperone roccioso sommitale a (50 metri a valle della cima) ho calzato gli sci ed ho sciato per 150 metri prima di attraversare nuovamente sul versante sud ben visibile da Aosta. La discesa ha un dislivello fino alla crepaccia terminale di 700 metri con una pendenza media di 45-50° con alcuni passaggi di 55°. Le condizioni della neve primaverile, decisamente dura, hanno reso la discesa particolarmente impegnativa. Ringrazio la Guida alpina Arturo Jacquemod ed il Maestro di Sci Jean Marie Rossi per l’assistenza.”

Grand Combin, itinerario. Foto archivio E. Joyeusaz

Grand Combin, itinerario. Foto archivio E. Joyeusaz

GRAND COMBIN

Lontano dagli altri 4000 delle Alpi, il Grand Combin è un maestoso massiccio isolato che si erge subito a nord della cresta di confine italo-svizzera, formando un collegamento tra i massicci più elevati delle Pennine e il gruppo del Monte Bianco.

Il massiccio del Grand Combin è formato da tre cime ben separate: il Grand Combin de Grafeneire (4.314 m s.l.m.) la vetta principale, il Grand Combin de Valsorey (4.184 m s.l.m.), ed il Grand Combin de Tsessette (4.141 m s.l.m.).

Il Combin de Grafeneire fu scalato per la prima volta il 30 luglio 1859 da Sainte Claire de Ville Daniel, Emanuel e Gaspard Balleys e da B. Dorsaz; lo salirono attraverso il Corridor sul versante nord, via tecnicamente facile, ma sovrastata da un muro di seracchi minacciosi. Il Grand Combin di Valsorey invece, fu scalato per la prima volta il 16 settembre del 1872 da J.H. Isler che diede il nome all’ omonima spalla sinistra della montagna. Il Combin di Tsessette infine, fu scalato per ultimo il 21 luglio 1894 da Benecke e Cohen.

Mentre sul versante Svizzero (nord) le pendici del Grand Combin declinano verso valle con pendenze dolci e grandi ghiacciai che lo ricoprono quasi completamente, il lato meridionale (verso l’Italia) ben visibile da Aosta, appare in tutta la sua imponenza.

 

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