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13 Aprile 2018

Ambiente e Territorio · Cultura · Italia · Trentino Alto Adige · Val di Fiemme

Val di Fiemme, “capitale”
del suono perfetto

È Stefano Bollani il testimonial del Congresso internazionale Europiano 2018 per accordatori, riparatori, progettisti e appassionati di pianoforti, atteso per la seconda volta a Cavalese dal 20 al 24 maggio.

Il pianoforte acustico torna al centro della musica grazie ad artisti talentuosi dotati di un innato senso dello spettacolo come Stefano Bollani. Ed è proprio lui il testimonial del Congresso internazionale Europiano 2018 degli accordatori, dei riparatori e dei progettisti di pianoforte che tornerà, dopo otto anni, in Val di Fiemme, nella culla degli alberi della musica.

Foto di Federico Modica

Trascorrono la vita alla ricerca del suono perfetto gli oltre quattrocento tecnici, provenienti da tutto il mondo che, dal 20 al 24 maggio 2018, parteciperanno a quattro giornate di studio tradotte in quattro lingue, fra jam session e concerti di pianoforte, al centro congressi Palafiemme di Cavalese. Gli esperti del suono puro, profondo e armonico hanno scelto Bollani come simbolo della rinascita di interesse del pianoforte acustico.

Il Congresso Europiano, che si tiene ogni tre anni in un diverso Stato europeo, torna in Val di Fiemme, dopo il successo dell’edizione del 2000, grazie al presidente del congresso 2018 Fabio Ognibeni, amministratore delegato dell’azienda produttrice di tavole armoniche Ciresa della Val di Fiemme, e a Luciano Del Rio, presidente dell’Aiarp, Associazione italiana accordatori e riparatori di pianoforti, con il sostegno di Fazioli Pianoforti.

Il momento più atteso sarà il concerto, aperto a tutti, del duo Stefano Bollani – Francesco Grillo, con due pianoforti Fazioli, che si terrà al Palafiemme di Cavalese martedì 22 maggio, alle 21.00.

Foto di Federica Cerri

L’eclettico e trascinante Stefano Bollani, compositore, pianista, cantante, scrittore, attore e conduttore radiotelevisivo, tornerà in Trentino dove ha partecipato più volte al Festival di musica in quota “I Suoni delle Dolomiti” e dove, nel 2012, la Val di Fiemme e la Magnifica Comunità di Fiemme gli hanno intitolato un abete di risonanza del “Bosco che Suona”, un itinerario musicale (in Valmaggiore, sopra Predazzo) dove gli abeti rossi portano il nome di grandi musicisti.

A fianco di Bollani suonerà Francesco Grillo, audace pianista e compositore, che recentemente ha inciso, con Sony Music, una sua trascrizione per pianoforte delle Quattro Stagioni di Vivaldi. Questa sua operazione, apparentemente spregiudicata, ha ottenuto un rilevante successo.

Suona una nuova musica in Val di Fiemme. La valle delle Foreste dei Violini è pronta a plasmare la voce del pianoforte.

Foto di Federica Cerri

CIRESA, LE TAVOLE ARMONICHE DI FIEMME. Oggi sono circa 180 mila i pianoforti nel mondo che suonano con una tavola armonica Ciresa. L’azienda ha sede a Tesero, nel cuore della Val di Fiemme. L’amministratore delegato, Fabio Ognibeni, presidente del Comitato organizzatore del congresso di Europiano 2018, saluta così i partecipanti: “Benvenuti nella valle dove nasce la musica che viene suonata sui palcoscenici di tutto il mondo”.
“Ciresa
– racconta Ognibeni – è stata la prima azienda socio sostenitore dell’Aiarp, l’Associazione italiana accordatori e riparatori pianoforti. Con il suo presidente, Luciano Del Rio, si è creato un rapporto molto stretto. Nel 2000 mi sono assunto il rischio della scelta di ospitare Europiano in Val di Fiemme, impegnandomi a ripartire l’eventuale perdita sui costi di organizzazione. Questa eventualità non si è realizzata. Anzi, è stato il congresso più partecipato (460 iscritti da 22 nazioni) e particolarmente apprezzato”.

Dal 2000 il rapporto non si è interrotto, tanto che ogni anno a settembre la valle ospita il corso tecnico dell’Aiarp e ora si prepara a una nuova edizione di Europiano. Fiemme, ribattezzata da allora, la Valle dell’Armonia, a maggio avrà una nuova grande occasione per comunicare il valore delle sue pregiate foreste di alberi della musica.

Quando, nel 1991, ho preso in mano la ditta Ciresa – continua il presidente Ognibeni –, Fiemme non era così nota per la qualità del suo abete rosso di risonanza, mentre oggi, quando dico da dove provengo, sono in molti ad associarla immediatamente alla Valle dei Violini”.

La Ciresa di Tesero è un’importante eccellenza del territorio. Specializzata nella selezione e vendita del legno in pezzature di liuteria e nella produzione di tavole armoniche per arpe, clavicembali e pianoforti, è unica in Italia ed è una delle tre produttrici di tavole armoniche in tutta Europa. Ma dal laboratorio di Tesero è uscito anche un prodotto unico al mondo: “Le Opere Sonore”, diffusori acustici di abete di risonanza, realizzati a mano secondo i principi della liuteria, per un ascolto naturale della musica dai moderni supporti quali cd, iPod e ogni altra sorgente audio. L’idea rivoluzionaria ha fatto parlare i giornali e le televisioni di tutto il mondo.

L’AIARP. L’associazione guidata da Luciano Del Rio è formata da 160 uomini e donne, tecnici e accordatori, ammessi attraverso un severo esame di selezione. Sono loro il fiore all’occhiello della filiera dello strumento musicale in Italia. Il loro presidente, Del Rio, è conosciuto come “Il mago del pianoforte”, nonché il decano degli accordatori. Nel “Bosco che Suona” della Val di Fiemme vive anche un abete di risonanza che porta il nome dell’Aiarp. 

LA VALLE DELL’ARMONIA. La Val di Fiemme è una vera e propria “nursery” della musica. Nelle sue “Foreste dei Violini”, infatti, crescono gli abeti rossi di risonanza. Il loro pregiato legno era già apprezzato da grandi maestri liutai come Stradivari, i Guarnieri e gli Amati. Per le straordinarie caratteristiche acustiche, l’abete rosso è tuttora ricercato per realizzare le tavole armoniche di strumenti a corda quali organi, pianoforti, violini, viole, arpe e altri ancora. Prima di donare il loro prezioso legno agli strumenti musicali, gli abeti di risonanza crescono lentamente, in un clima ideale di alta quota (fra i 1400 e i 1900 mt su versanti esposti a nord, nord-ovest), per oltre 150-250 anni. Solo attraversando a piedi le Foreste dei Violini, al cospetto di questi alberi maestri, si può cogliere l’essenza della musica che “nasce dal silenzio e vive fra spazi di silenzio”.
Il più visitato è il “Bosco che Suona” dedica una trentina di abeti di risonanza a orchestre e famosi musicisti, fra pianisti di successo come Stefano Bollani ed Ezio Bosso.

INFO: Val di Fiemme