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2 Settembre 2015

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FILIP SCHENK è il primo campione mondiale Boulder Under 16

Filip Schenk ai Campionati Mondiali Giovanili di Arrampicata di Arco, 2015. Foto: Eddie Fowke, IFSC

Filip Schenk ai Campionati Mondiali Giovanili di Arrampicata di Arco, 2015. Foto: Eddie Fowke, IFSC

Campionati Mondiali Giovanili di Arrampicata Sportiva: l’azzurro Filip Schenk conquista l’oro nella disciplina Boulder Under 16. Terza Asja Gollo nella categoria Youth A

Dopo un weekend trascorso tra qualifiche e semifinali, ai Campionati Mondiali Giovanili di Arrampicata Sportiva, è arrivato il giorno del verdetto finale per i trentasei atleti in finale nelle categorie Under 16, Under 18 e Under 20.
Lunedì 31 agosto, infatti, sono stati assegnati i primi titoli Mondiali Giovanili nella disciplina Boulder e proprio Filip Schenk, giovane campione altoatesino cresciuto agonisticamente sulle pareti del Climbing Stadium di Arco, ha vinto nella categoria Youth B. Altra medaglia italiana è stata conquistata dalla torinese Asja Gollo nella categoria Youth A, terza in un emozionante finale combattuta fino all’ultima presa.

Alle nove di mattina, il prato antistante al Rainbow Wall, era già affollato di persone in trepida attesa di vedere le ragazze dell’Under 16 e le Under 18 impegnate nelle fasi di gara conclusive. Nella categoria Youth B la quattordicenne Amisha Shiraishi meraviglia gli astanti con un’eleganza e una padronanza davvero incredibili per la sua giovane età. La talentuosa americana è stata così eletta Campionessa Mondiale nella sua categoria, arrivando al TOP di tutti i problemi proposti nel corso dell’intera competizione. In seconda posizione si è distinta sul tracciato della finale la russa Elena Krasovskaia seguita dalla slovena Vita Lukan che si classifica terza.
Prima nel ranking mondiale e campionessa europea in carica, Janja Garnbret dimostra il suo talento formidabile anche nella giornata di lunedì e sbaraglia le avversarie con una prestazione degna del titolo di Campionessa del Mondo Under 18. Alla statunitense Margo Hayes è andata la medaglia d’argento mentre l’italiana Asja Gollo ha ottenuto un ottimo terzo posto confermando, ancora una volta, le sue abilità e la sua tecnica.

Alle 13:30 è stato il turno dei ragazzi Under 16 e delle finaliste Under 20, di cimentarsi all’ombra della struttura colorata del Boulder. I due concorrenti italiani in gara nella categoria Youth B maschile hanno sicuramente scaldato gli animi del pubblico accorso al Climbing Stadium. La competizione è stata dominata sin dalle qualifiche da Filip Schenk, che non ha deluso nemmeno in finale, vincendo il titolo mondiale con la soluzione di 3 dei 4 problemi proposti. Il giapponese Keita Dohi, alle sue spalle, si è classificato secondo con un solo top raggiunto, seguito al terzo posto dal belga Lukas Franckaert. L’altro italiano in gara, David Piccolruaz, si è classificato quinto.
Nella categoria Juniors femminile ha vinto, con 2 top in 3 tentativi, la serba Stasa Gejo che ha conquistato il titolo di campionessa del mondo confermando la sue evidenti abilità. Alle sue spalle, con 2 top in 8 tentativi, la medaglia d’argento è andata alla giapponese Miho Nonaka, mentre quella di bronzo viene strappata dall’austriaca Jessica Pilz alla francese Margaux Pucheux con una sola zona di scarto.

Nel tardo pomeriggio si sono disputate le ultime finali in programma per la quarta giornata di prove: le classi Youth A e Juniors maschili.
La squadra giapponese ha sbancato nella categoria Under 18, conquistando il primo e secondo posto rispettivamente con Yoshiyuki Ogata e Kai Harada, gli unici due atleti della loro classe a risolvere i 4 problemi proposti. Al terzo posto si è classificato il francese Hugo Parmentier con due top in quattro tentativi.
Il titolo iridato nella categoria Under 20 è stato conquistato dal coreano Jongwon Chon, che con l’ultimo top raggiunto al primo tentativo, ha strappato la prima piazza al francese Nicolas Pelorson, secondo. Alle loro spalle lo sloveno Anze Peharc ha vinto la medaglia di bronzo con 3 problemi risolti in 3 tentativi.

 

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