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23 Luglio 2012

Uncategorized · Christian Roccati

Il furto impossibile

Ieri, tornato dal Vajont, ho scoperto che qualche “simpaticone” mi ha rubato l’autoradio.
Era l’unica cosa rubabile nella mia vecchia Fiat Punto, usata come fosse un “fuoristrada” da anni…

Avevo montato il dispositivo tempo fa, comprandolo a 40 e qualcosa euro. Vantava l’USB! (solo se ogni volta che l’accendevi la resettavi), nessuna possibilità di CD o DVD. Aveva in compenso la scarsissima probabilità di beccare qualche radio ogni tanto, reimpostandola. Da tempo non funzionavano più i tasti… solo il “10 canzoni avanti” e quello che manda una canzone indietro.

Ogni volta che volevo ascoltare il brano successivo dovevo mandare avanti di 10 ed indietro per nove volte. Uno spettacolo! Sono queste le cose belle della vita. Cercare cinque minuti tra le possibilità solo per poter alla fine goderti un brano di Grieg, di Enya o magari dei Metallica o dei Pink Floyd, mentre valichi il colle di Creto al tramonto o prima dell’alba

Dovevo cambiarla da tempo, ma finché va… perché buttarla? Siam mica matti.
Non voglio mica produrre diossina e consumare petrolio in più. Come dice l’aforisma lo devo ai miei figli questo mondo, è in prestito da loro.

Il “simpaticone” me l’ha smontata senza far danni. Grazie, non avrei mai avuto il coraggio di rottamarla. Spero che la possano ascoltare e che lui capisca il valore di quei 10 avanti e 9 indietro come l’ho sentito io.

Ho sorriso perché sapevo che prima o poi mi avrebbero rubato l’audioradio. Come sai che prima o poi starai per un po’ in ospedale o sai che qualcuno a te caro morirà o ti tradirà. Sai che sono cose che prima o poi accadranno anche a te, solo che non sai quando ed in che circostanze. Sai che imparerai qualche cosa da queste esperienze.

Ed eccomi qua. Solo una radio. Che vuoi che sia? Ne comprerò un’altra da 40 euro, appena potrò permettermela, e la monterò. Mi piace mettere le mani nelle cose e farle funzionare, che sia muratura, elettronica od idraulica o qual’altro sistema.

Grazie “simpaticone”… lo dico con tutta sincerità. Non so chi tu sia, ma mi hai insegnato, o meglio dato modo di imparare. Le uniche cose preziose della mia vita, quelle davvero importanti per me… ora so che potete togliermele, ma non potete rubarmele.

Non le ho comprate ma le ho conquistate un millimetro alla volta. Non si possono comprare o raziare. Ciò che so fare, la mia arte, la mia fantasia, ciò che provo, la trascendenza, l’Amore, l’enorme quantità di esperienze. Si è vero potete trovare il modo di togliermi queste cose, ma non potrete mai rubarmele, non potrete mai averle.
Tolte dalle mie mani non andranno in quelle di alcun altro.

Puoi spararmi in testa e non saprò più scrivere, scalare, sognare, dipingere o vivere qual’altra emozione. Ma non potrai certo acquisire le piccole o grandi cose che fanno di me ciò che sono, le uniche che cose preziose che possiedo. Né alcuno potrà togliermi ciò che avevo nel momento in cui lo avevo, perché è già accaduto.

Christian Roccati
www.christian-roccati.com

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