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28 Gennaio 2014

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OFF OROBIE FILM FESTIVAL. Conclusa l'8^ edizione. I Premiati

OFF OROBIE FILM FESTIVAL. IL GRAN GALA’ CONCLUSIVO

Sabato 25 gennaio un pubblico di appassionati ha gremito la platea dell’Auditorium Piazza della Libertà di Bergamo che ha ospitato il Gran Galà Internazionale della Montagna: la cerimonia ha chiuso gli otto giorni all’insegna del cinema di montagna portati in scena dall’Orobie Film Festival, iniziativa organizzata dall’Associazione Montagna Italia.

CONCORSO FOTOGRAFICO

Il Gran Galà Internazionale della Montagna ha visto subito la premiazione delle opere vincitrici del concorso fotografico, selezionate dalla Giuria presieduta dal nuovo Presidente Marco Caccia, con  la consegna delle tre targhe inviate dal Senato della Repubblica:

“Tramonto sul Maniva” di Andrea Zampatti, fotografia vincitrice per la sezione OROBIE E MONTAGNE DI LOMBARDIA.

Motivazione: “L’atmosfera sognante di questo crepuscolo trova il colpo di teatro nella luna piena e nello sbuffo di nebbia che pare levarsi verso di lei. L’equilibrio delle forme e dei colori ci regala una sensazione di maestosa serenità.”

Presente in sala per il ritiro del premio: Andrea Zampatti premiato da Piermario Marcolin Presidente CAI-sezione di Bergamo.

 

“Opi” di Pietro Cavalosci”, fotografia vincitrice per la sezione PAESAGGI D’ITALIA.

Motivazione: “Uno scatto perfetto per ritrarre una delle tante bellezze segrete d’Italia: l’antico borgo abruzzese di Opi, che sembra al tempo stesso a cavallo di un monte e del tempo.”

Presente in sala per il ritiro del premio: Pietro Cavalosci premiato da Camillo (Mimmo) Pezzoli, Interior design della Maison Arreda che segue i progetti Lessmore con gli arredi disegnati dall’architetto Giorgio Caporaso.

“I colori della preghiera” di Mauro Rovaris, fotografia vincitrice per la sezione TERRE ALTE DEL MONDO.

Motivazione: “L’atmosfera quasi aliena del Ladakh, terra mitica fra Karakorum e Himalaya, si fonde magicamente con i colori della presenza umana, e il risultato è una fotografia che sa toccare le corde dei sentimenti e del misticismo.”

Presente in sala per il ritiro del premio: Mauro Rovaris premiato da Marco Caccia, Presidente di Giuria del Concorso fotografico.

DOCUMENTARI E FILM

Il Gran Galà Internazionale della Montagna è proseguito con la premiazione dei documentari e film a soggetto vincitori, suddivisi nelle tre sezioni previste:

– Orobie e Montagne di Lombardia;

– Paesaggi d’Italia;

– Terre Alte del Mondo.

Presidente di Giuria del concorso cinematografico: Piero Carlesi.

Di seguito i film premiati per l’ottava edizione di Orobie Film Festival – Festival Internazionale del Documentario di Montagna e del Film a Soggetto.

SEZIONE OROBIE E MONTAGNE DI LOMBARDIA

Menzione speciale – Premio Camera dei Deputati
“In viaggio sulle Orobie” di Paola Nessi

Motivazione: “Il film vuole promuovere la valorizzazione delle Alpi Orobie bergamasche e la frequentazione della montagna fra i giovani attraverso un itinerario di trekking da rifugio a rifugio per dimostrare che l’avventura si può vivere anche fuori dall’uscio di casa.
Il viaggio, della durata di quattro giorni, con interviste ai protagonisti fa partecipare lo spettatore all’avventura coinvolgendolo nella quotidianità del trekking raccontando anche le piccole «storie» dei protagonisti da cui traspare la grande passione per la montagna.”

Presente in sala per il ritiro del premio: Paola Nessi premiata da Renata Viviani, Presidente del CAI-Regione Lombardia.


Film Vincitore
– Premio Fondazione Cassin
“Patabang”
di Andrea Frigerio

Motivazione: “Il film ripercorre la storia di un fenomeno alpinistico d’avanguardia e di rottura degli anni ’70 portato avanti da alcuni giovani “i Sassisti” che si è imposto per il nuovo modo di intendere l’arrampicata. Divenne importante aprire una nuova via in parete indipendentemente dal raggiungimento di una vetta, filosofia fino a quel momento incontrastata. Si aprì così un nuovo modo di esprimersi dove coesistevano parole come gioia, divertimento, arrampicata pura. La vetta uscì dal vocabolario, ma entrava di prepotenza la Val di Mello, teatro di anni davvero ruggenti. Il film ne ripercorre la storia con emozione.”

Presente in sala per il ritiro del premio: Andrea Frigerio premiato da Marta Cassin per la Fondazione Cassin.

PAESAGGI D’ITALIA

Menzione speciale – Premio Camera dei Deputati
“Amico barba bianca” di Massimiliano Riotti

Motivazione: “Il film è portatore di un messaggio di speranza perché vuole dimostrare come un notevole handicap fisico non impedisca al protagonista di continuare a coltivare sul campo la passione per la montagna, e l’arrampicata in particolare, sottolineando anche il valore dell’amicizia dei compagni di cordata.”

Presente in sala per il ritiro del premio: Massimiliano Riotti premiato da Giuseppe Spagnulo, Console per la Lombardia del Touring Club.

Film Vincitore
“Il pastore e la montagna” di Valter Torri

Motivazione: “E’ una riflessione sulla vita della montagna e sull’importanza di tutelarla e preservarla anche in tempi come i nostri, in cui lo spopolamento non si arresta. Il film colpisce per l’originalità con cui si raccontano le impressioni, le visioni e i pensieri del protagonista, un pastore che, dopo molti tentennamenti, decide di restare con il suo gregge di pecore, invece di cambiare vita e trasferirsi in città con tutte le sue comodità.”

Presente in sala per il ritiro del premio: il regista Valter Torri


TERRE ALTE DEL MONDO

Menzione speciale – Premio Camera dei Deputati
“Scienziati sul tetto dell’Asia” di Stefano Ardito

Motivazione: “Il film ripercorre buona parte la storia dell’alpinismo italiano in Himalaya e nel Karakorum a partire dalla riscoperta di un personaggio ingiustamente poco conosciuto ma di altissimo livello come Filippo De Filippi che organizzò una storica spedizione alpinistico-geografica proprio cento anni fa.
L’opera sottolinea anche, attraverso interviste a vari personaggi contemporanei la ricerca scientifica che nel corso del tempo è stata un comune denominatore delle spedizioni italiane.”

Film Vincitore
“Le village suspendu”
di Véronique, Anne e Erik Lapied

Motivazione: “Il film vuole far provare allo spettatore forti emozioni soprattutto per le fasi di attraversamento dei corsi d’acqua e dei tratti ghiacciati che separano un territorio del Ladakh concretamente isolato dal resto del Paese. Il regista riesce a documentare con riprese di grande professionalità, in un villaggio ai confini del mondo, anche la vita ancora arcaica della popolazione e le sue tradizioni.”

 

PREMI MONTAGNA ITALIA 2014

La serata, ricca di emozioni, è proseguita con il grande atteso momento dedicato alla consegna dei “Premi Montagna Italia 2014” a Giovan Battista Cagninelli e a Mario Curnis.

Originario di Villa d’Ogna, Giovan Battista Cagninelli vive in USA ed è Managing Director della Standard Charttered Bank, ex American Express Bank. Fin da piccolo la sua più grande passione è sempre stata la montagna. Nei fine settimana il suo hobby era sempre stato quello di andare a fare le passeggiate con gli amici e passare un mese d’estate nelle baite a stretto contatto con i lavoratori locali.

“La bellezza della montagna – dice – è quando non incontri nessuno, è solo tua, la puoi ammirare, senza doverla condividere.
Si è gelosi delle proprie passioni e a volte non le si vuole nemmeno raccontare per tenerle a sé. Ma la bellezza della montagna la si vedeva nei miei occhi e in quelli dei miei amici mentre camminavamo e osservavamo
”. La montagna è stata sua maestra di vita e l’ha aiutato molto anche nella carriera lavorativa.

Mario Curnis è il decano degli alpinisti bergamaschi. Vanta un’intensa attività sia nelle Alpi sia sulle montagne del mondo. Al suo attivo moltissime salite nelle Dolomiti, nei gruppi dell’Adamello, della Presanella, del Bernina, e ancora in Bregaglia, nelle Alpi Svizzere e nelle Orobie.

Ha aperto varie vie nuove anche in invernale.
Compagno di Reinhold Messner alla sud del Lhotse nel 1975 e di Renato Casarotto all’invernale del Makalu nel 1980.
Tra le tante imprese, nel 2002 ha raggiunto la vetta dell’Everest al fianco di Simone Moro. All’epoca aveva 65 anni e sul tetto del mondo ci arrivava dopo due tentativi: nel 1973 con la spedizione Monzino e nel 1994.

60° ANNIVERSARIO DELLA SALITA DEL K2

In seguito alla cerimonia di premiazione, il Gran Galà Internazionale della Montagna ha dedicato spazio ad un avvenimento importante nel mondo della montagna per il 2014: il 60° anniversario dalla salita al K2 da parte della spedizione guidata da Ardito Desio nel 1954.

Per l’occasione è stato proiettato il film ITALIA K2 di Marcello Baldi, grazie al Centro di Cinematografia e Cineteca del Cai.

Per l’occasione, il Comitato Ev-K2-Cnr, guidato dal Presidente Agostino Da Polenza, sta organizzando una spedizione totalmente pakistana che il 31 luglio 2014 intraprenderà la stessa salita al K2 ripercorrendo dunque i passi dei nostri alpinisti di allora.

 

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