“Pedala Italia” è il nome dell’iniziativa promossa dal Club Alpino Italiano, di Bergamo e patrocinata dal Consiglio regionale che ha visto due atleti bergamaschi, Ugo Ghilardi e Manuel Ardenghi, partire sabato 18 giugno dal Palamonti di Bergamo per attraversare in bicicletta l’Italia e fare visita a 150 città italiane.

L’iniziativa si colloca all’interno delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e si è conclusa questa mattina con l’arrivo dei due ciclisti a Milano sul piazzale di Palazzo Pirelli: salita la rampa di accesso alla sede della Regione, hanno trovato ad accoglierli il Presidente della Commissione “Agricoltura” e del Comitato regionale per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità di Italia Carlo Saffioti (PdL), il Vice Presidente del Comitato Fabrizio Santantonio (PD), i Consiglieri regionali Mario Barboni (PD) e Enrico Marcora (UdC), il Consigliere provinciale bergamasco Matteo Oriani e il past-president del CAI Paolo Valoti.

“In un momento di grave difficoltà economica come quello che sta attraversando il nostro Paese –hanno detto Carlo Saffioti e Fabrizio Santantonio – oltre che a contribuire a ricreare un filo comune che ci tiene tutti uniti come italiani, l’esempio di Manuel e Ugo rappresenta uno straordinario messaggio di fiducia, di ottimismo e di speranza nel futuro, ed è la dimostrazione di come con impegno e creatività ci si possa anche reinventare un lavoro e una professione”.

Il past-president del CAI bergamasco Paolo Valoti ha evidenziato come “imprese di questo tipo realizzante con forte grinta, passione e solidarietà alla fine ci vedono sempre tornare a casa con una nuova, straordinaria ricchezza di emozioni, identità e esperienze umane dentro lo zaino da condividere con tutti”.

Non nuovi a imprese di questo tipo, lo scorso anno realizzarono la traversata delle Alpi a piedi percorrendo 1800 chilometri in 70 giorni, Ardenghi e Ghilardi hanno toccato tutte le 110 province italiane in un viaggio lungo quasi novemila chilometri, portandosi appresso sacco a pelo e tenda da campeggio.

Originari di Nembro, paese bergamasco della bassa Valle Seriana, e rimasti senza occupazione dopo essere stati licenziati per cessata attività della loro azienda, Ardenghi e Ghilardi hanno saputo reinventarsi una professione preparandosi scrupolosamente ad affrontare originali imprese sportive.

“Il nostro messaggio – hanno detto i due atleti – vuole essere quello di non mollare mai nei momenti di difficoltà e di porsi sempre obiettivi e traguardi nuovi: la nostra, stavolta, non è stata solo un’impresa sportiva, ma anche e soprattutto un’impresa culturale”.

Ugo Ghilardi e Manuel Ardenghi hanno tenuto quotidianamente un diario di viaggio consultabile sul blog pedalaitalia, che diverrà ora oggetto di una pubblicazione editoriale.

Info: www.caibergamo.it

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